Mps si prende Mediobanca

Mediobanca passa a Mps. L’ops che Rocca Salimbeni aveva lanciato lo scorso gennaio sulla banca d’affari, divenuta poi opas con l’integrazione di una componente cash all’offerta iniziale, si è chiusa ieri con adesioni pari al 62,3% del capitale sociale di Piazzetta Cuccia: la storica banca d’affari milanese passa così sotto il pieno controllo dell’istituto guidato dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio. Come confermato ieri in una nota di Mps, il periodo di adesione sarà riaperto per ulteriori cinque giorni dal 16 al 22 settembre. 

Come riportato già ieri da varie testate giornalistiche, l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, avrebbe preso atto del nuovo assetto societario e sarebbe in procinto di presentare le sue dimissioni dopo oltre vent’anni alla guida della banca d’affari. 

Insieme al top manager dovrebbe dimettersi anche l’intero consiglio di amministrazione della società, probabilmente già in occasione della riunione prevista per il prossimo 18 settembre: lo scenario più probabile è che i consiglieri rimettano il mandato nelle mani del nuovo azionista, abbandonando definitivamente la carica in concomitanza con il rinnovo del board per garantire una transizione ordinata.

L’operazione, sempre secondo quanto riportato dalla stampa di settore, non dovrebbe avere per il momento effetti su Generali, di cui Mediobanca è primo azionista con poco più del 13% del capitale: nessuna modifica formale all’assetto azionario, con la partecipazione che dovrebbe passare semplicemente a Mps.