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Ivass, il mercato è solido ma le incertezze aumentano

Durante l'assemblea annuale dell'istituto, il presidente Luigi Federico Signorini ha rassicurato sulla tenuta del sistema assicurativo italiano, in un contesto di grande stress a tutti i livelli: normativo, competitivo e internazionale. Tra i progetti per l'anno in corso, l'autorità predisporrà un sito per la comparazione delle polizze obbligatorie contro le calamità naturali

Ivass, il mercato è solido ma le incertezze aumentano
Gli impatti delle turbolenze geopolitiche e delle estemporanee scelte commerciali del presidente degli Stati Uniti si sono rivelati, tutto sommato, abbastanza limitati sui mercati finanziari. Il sistema assicurativo italiano ed europeo si presenta solido, le compagnie sono ben patrimonializzate, con un buon livello di liquidità. In prospettiva, tuttavia, permangono le incertezze. 

Bene, quindi, ma non si può abbassare la guardia: come investitori istituzionali le compagnie alla fine del 2024 presentavano investimenti per 1000 miliardi di euro, mentre la percentuale dei premi raccolti sul Pil cresceva nello stesso anno dal 6,1% al 6,9%. 
"Finora il sistema assicurativo italiano, pur risentendo delle crisi degli anni scorsi ed esposto alle rinnovate incertezze di oggi, ha mostrato nel suo insieme robustezza e capacità di reagire", ha commentato il presidente di Ivass, Luigi Federico Signorini, in occasione della presentazione della relazione annuale, svoltasi il 19 giugno a Roma.   

Tutti i numeri mostrano un generale miglioramento del settore assicurativo italiano a un anno di distanza dall’ultima assemblea dell’istituto. L’utile complessivo delle compagnie assicurative è stato pari a 10,5 miliardi di euro (otto miliardi nel 2023), 4,5 miliardi riconducibili alla gestione danni e i rimanenti sei a quella vita. Tuttavia, anche nel 2024 il risultato della gestione vita ha beneficiato per ben quattro miliardi (nel 2023 erano stati sette) della sterilizzazione delle minusvalenze latenti nel portafoglio degli investimenti non durevoli. 

Signorini ha per questo ricordato come, in tema di regole contabili, Ivass abbia già manifestato "la preferenza per soluzioni più sistematiche, che, se adottate, non penalizzerebbero gli operatori e darebbero maggior certezza agli investitori e al mercato nel medio termine", propedeutiche al passaggio a standard contabili internazionali anche per i bilanci individuali: "questa resta a nostro avviso la strada maestra", ha detto.

Un approfondimento sulla relazione annuale di Ivass e sulle considerazioni del presidente è stato pubblicato su Insurance Daily di venerdì 20 giugno. 

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