Eurovita, l'appello di Ivass a fare presto
Lo ha chiesto Luigi Federico Signorini, presidente dell'istituto, durante la lettura delle considerazioni sulla relazione annuale
"Molti dei protagonisti sono qui tra noi oggi: vi invito a chiudere l’accordo, diamo un segnale ai cittadini, ai risparmiatori". Con queste parole, le uniche pronunciate a braccio, il presidente dell'Ivass Luigi Federico Signorini, durante la lettura delle considerazioni sulla relazione annuale dell'istituto, ha voluto lanciare un appello alla cordata di banche e compagnie impegnate nel salvataggio di Eurovita, commissariata ormai dal 29 marzo scorso e i cui riscatti sono bloccati (almeno) fino al 30 giugno.
Signorini ha chiesto di chiudere rapidamente l’accordo e ridare così fiducia a tutto il settore vita che, indipendentemente dal caso Eurovita, è in sofferenza, giacché per le compagnie specializzate il solvency ratio è diminuito in media di oltre 25 punti, a poco più del 200% rispetto all’anno procedente.
Tornando a Eurovita, Signorini ha quindi ricordato che “le negoziazioni sono in corso”, auspicando che possa essere raggiunto “nel più breve tempo possibile un accordo che consenta di salvaguardare pienamente i diritti degli assicurati, di mostrare determinazione nell’affrontare una situazione del tutto nuova e inattesa e di dare un segnale forte di solidità e capacità di reazione”.
Un’ampia sintesi delle considerazioni del presidente di Ivass sarà pubblicata su Insurance Daily di domani, martedì 20 giugno.
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