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Aniasa, un’auto nuova su tre per il noleggio

In ripresa le attività del settore: la flotta raggiunge quota 1,2 milioni di veicoli

Aniasa, un’auto nuova su tre per il noleggio
Continua a crescere il mercato dell'autonoleggio e del car sharing. Nel 2022, secondo l’ultima edizione del rapporto curato da Aniasa, ormai una vettura su tre è destinata alle imprese del settore e la flotta complessiva del comparto ha raggiunto quota 1,2 milioni di veicoli. Il fatturato si è attestato a 1,2 milioni veicoli.

La ricerca è stata presentata questa mattina a Milano, in occasione della tradizionale conferenza stampa dell’associazione dell’autonoleggio e del car sharing. A guidare la performance è principalmente il comparto del noleggio a lungo termine, che registra nel 2022 una crescita del fatturato (+7%) e degli acquisti (+17%). Alla base del risultato ci sono soprattutto la ripresa delle consegne e il sensibile aumento delle richieste da parte dei privati cittadini. Numeri positivi anche per quanto riguarda il noleggio a breve termine e il car sharing.

“Iva al 10% per i servizi di car sharing (come per i servizi di trasporto pubblico) e di noleggio a breve termine per turisti stranieri (come già avviene per alberghi e ristoranti), maggiore detraibilità e deducibilità per le vetture aziendali elettriche: sono le proposte che abbiamo formulato al Governo in vista della legge sulla delega fiscale e della prossima legge di Bilancio”, ha commentato Italo Folonari (nella foto), vice presidente di Aniasa. 

“Un riequilibrio fiscale per i servizi di mobilità a basso impatto ambientale trainerebbe la transizione verso l’elettrificazione del parco circolante e spingerebbe verso l’abbattimento delle emissioni nelle nostre città e verso il loro decongestionamento”, ha aggiunto Folonari, soffermandosi sul contributo offerto dal settore alla transizione energetica della mobilità. Il rapporto di Aniasa, a tal proposito, evidenzia come il mercato dell’autonoleggio e del car sharing registri una quota sempre più significativa delle nuove vetture ibride (56% del totale immatricolato ibrido plug-in) ed elettriche (32%).

“La mobilità del nostro paese necessita di misure strutturali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni fissati a livello europeo”, ha commentato Alberto Viano, presidente di Aniasa. “L’accelerazione del ricambio del nostro parco circolante non può che passare da una maggiore diffusione delle forme di mobilità pay-per-use nel nostro Paese. Per favorire il passaggio dalla proprietà all’uso dei veicoli, con conseguenti benefici ambientali ed economici, è oggi indispensabile – ha aggiunto – un adeguato utilizzo della leva fiscale per alleggerirne la pressione sulla mobilità urbana, turistica e aziendale”.

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