Federcarrozzieri si appella a Meloni contro le assicurazioni
Secondo l’associazione, le compagnie farebbero “un abuso di posizione dominante” indicando direttamente le officine per le riparazioni
06/03/2023
Per mantenere un’automobile nel 2023 bisognerà spendere in media 4.219 euro. Il 4,8% in più rispetto a 10 anni fa, quando le spese per una vettura ammontavano a 4.025 euro. Queste stime arrivano da Federcarrozzieri, che nei giorni scorsi ha tenuto il suo convegno nazionale. A fronte della crescita vertiginosa del costo dei pezzi di ricambio e delle spese energetiche in capo alle officine, Federcarrozzieri riconosce che il prezzo dell’Rca ha registrato una costante diminuzione nel corso degli anni, anche se l’associazione si aspetta aumenti imminenti.
E proprio in tema di Rc auto Federcarrozzieri ha rivolto un appello alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, chiedendo al governo di intervenire su quello che considera “un abuso di posizione dominante delle compagnie di assicurazioni che limitano la concorrenza e danneggiano i consumatori, obbligando i propri assicurati ad eseguire le riparazioni in caso di sinistri presso officine indicate dalle stesse imprese assicuratrici. Una palese violazione di tutte le normative nazionali e comunitarie – la definisce l’associazione – che non solo danneggia la concorrenza, ma porta ad interventi di riparazione sempre più superficiali e a basso costo, con pericolose ripercussioni anche sul fronte della sicurezza stradale - conclude Federcarrozzieri.
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