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Lavoro, sempre meno giovani occupati

In contrazione del 7,6% negli ultimi dieci anni, secondo l'ultimo rapporto di Censis ed Eudaimon, gli under 34 con un impiego. Ancora molto diffusa la precarietà, soprattutto fra le donne e le nuove generazioni

Lavoro, sempre meno giovani occupati
L'Italia non è un paese per giovani lavoratori. Negli ultimi dieci anni, stando alla sesta edizione dell'ormai tradizionale rapporto di Censis ed Eudaimon sul welfare aziendale, gli occupati di età compresa fra 15 e 34 anni hanno registrato una contrazione del 7,6%. Peggio ancora è andata alla fascia anagrafica dei 35-49enni, calati del 14,8% rispetto ai dati del 2012. In deciso aumento invece i lavoratori di età compresa fra 50 e 64 anni (+40,8%) e soprattutto gli over 65 (+68,9%), segnale però di un mercato del lavoro che sta invecchiando rapidamente e che a breve, secondo le proiezioni della ricerca, si ritroverà a pagare il conto di un andamento demografico che negli ultimi anni si è rivelato particolarmente sfavorevole: si stima che la forza lavoro complessiva sarà diminuita dell'1,6% entro il 2040.

Insomma, in Italia i giovani lavorano sempre meno. E, quando lo fanno, sono spesso costretti a farlo con contratti atipici, accordi di lavoro a tempo determinato, soluzioni part time e semplici collaborazioni. Soprattutto se si è donne. Il comunicato stampa che accompagna il rapporto fotografa bene questo scenario: la precarietà è giovane e donna. Nel dettaglio, la ricerca evidenzia che il 39,3% degli occupati di età compresa fra 15 e 34 anni ha sottoscritto forme contrattuali non standard, quasi il doppio di una media complessiva che si ferma al 21,3%. Per le giovani donne va ancora peggio, con l'indice della precarietà che raggiunge il 46,3%. Grave anche il dato relativo al cosiddetto part time involontario, ossia il fenomeno di chi si trova costretto ad accettare questo genere di contratti perché non riesce a trovare soluzioni full time: a fronte di un indice complessivo del 10,3%, il dato schizza al 19,5% per i 15-24enni e addirittura al 30,5% per le donne under 24.

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