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Come evolve la professione attuariale

L’Ordine degli Attuari ha celebrato gli 80 anni dalla fondazione con un evento speciale che si è svolto a Roma

Come evolve la professione attuariale
L’Ordine degli Attuari ha tagliato il traguardo degli 80 anni dalla fondazione. La ricorrenza è stata celebrata a Roma con un evento speciale nel corso del quale si è parlato delle prospettive della professione attuariale. L’orizzonte della professione attuariale continua ad allargarsi: dal rischio aziendale ai fondi sanitari, dalla valutazione dei riscatti alla scoperta delle frodi con la data science e l'intelligenza artificiale nel business assicurativo, dai rischi legati al clima e alle catastrofi naturali sino al cyber risk.

I prossimi possibili ambiti in cui potrà esserci un ruolo da protagonista per l’attuario sono la finanza quantitativa basata su modelli probabilistici e l'internal audit per compagnie di assicurazione e fondi pensione (riservazione, solvibilità, tariffazione); il capital management per l'ottimizzazione del capitale in eccesso di assicurazioni e banche, così come la valutazione del rischio operativo. In prospettiva gli attuari si preparano ad entrare nel marketing strategico (analisi e studio dei bisogni dei clienti con l'ausilio dell'intelligenza artificiale), nel project management (individuazione e controllo dei rischi connessi a un progetto), nella pianificazione strategica (valutazione della situazione rischi e solvibilità delle attività non finanziarie), nella misurazione dei rischi e delle necessità di capitale per la solvibilità di attività commerciali e della pubblica amministrazione, nei rischi relativi alla governance. Si tratta delle linee di sviluppo professionale cui gli attuari lavorano anche con le proprie associazioni internazionali: Aae (europea) e Iaa (mondiale).

L’appuntamento ha rappresentato anche l’occasione per chiede al nuovo governo Meloni la costituzione di una task force per i rischi sistemici: invecchiamento demografico, pandemie, catastrofi, guerre, danni ambientali, cambiamenti climatici. “Nei prossimi giorni – ha detto Tiziana Tafaro (nella foto), presedente del Consiglio dell’Ordine degli Attuari – invieremo al governo Meloni la proposta di costituire, con spirito di servizio, una task force dedicata ai rischi sistemici, che, senza il contributo dell'attuario, non potranno avere una gestione tecnico-scientifica ed efficiente”.

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