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Aon, imprese in attesa della recessione

Il 79% dei manager si aspetta un rallentamento dell’economia, ma soltanto il 35% si dice preparato ad affrontarlo

Aon, imprese in attesa della recessione
L’economia si avvia verso la recessione. Ne è convinto il 79% dei manager intervistati da Aon per l’ultima edizione dell’Executive Risk Survey, intitolata Making Better Decisions in Uncertain Times. Allo stesso tempo, secondo i risultati dell’indagine, soltanto il 35% dei dirigenti d’azienda si dice pronto ad affrontare un rallentamento dell’economia.

Dalla ricerca emerge in particolare l’importanza della preparazione nella definizione delle migliori strategie per la gestione del rischio. “La presenza di leader forti e preparati è fondamentale per proteggere la resilienza aziendale e individuare opportunità di crescita in contesti di maggiore volatilità”, ha commentato Greg Case, ceo di Aon. “Il report di quest'anno – ha proseguito – rivela che i leader che sono pronti a fronteggiare le sfide economiche vedono nell’assumersi rischi calcolati un motore di crescita”.

Quattro i punti emersi fra i manager che si dicono preparati ad affrontare la prossima recessione: accettare il rischio come unica opzione; affidarsi alla consulenza di advisor per prendere le decisioni migliori; riconoscere l’interconnessione fra rischi; e non frenare gli investimenti a lungo termine.

Inflazione, crisi finanziaria, forniture di energia, cyber attack e interruzioni della supply chain costituiscono invece i rischi principali per i dirigenti d’azienda. I leader più preparati si dicono poi attenti anche alle sfide di lungo termine, come disuguaglianza economica e sociale, criptovalute e blockchain. Quasi la metà (49%) dei manager più preparati, analogamente, afferma di dedicare molto tempo al cambiamento climatico.

"Il rischio climatico non è una probabilità, ma una certezza, e le condizioni metereologiche avverse stanno diventando sempre più parte della vita quotidiana", ha osservato Andrea Parisi, amministratore delegato e direttore generale di Aon spa. "Questa ricerca mostra che il cambiamento climatico è una delle nostre maggiori sfide, ma potrebbe anche trasformarsi in una delle nostre maggiori opportunità: è l'esempio più evidente dell'interconnessione dei rischi. Un numero sempre maggiore di aziende guarda alle minacce del cambiamento climatico al di là della conformità normativa e della gestione della reputazione – ha aggiunto – e pone l’attenzione sui rischi correlati dove l’impatto è immediato e misurabile: interruzione dell'attività, scarsità di materiali, problemi nella catena di approvvigionamento e danni reputazionali”.

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