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Fitch vede buone prospettive per il settore vita italiano

Solida redditività e capitali di solvibilità mantenuti nonostante i minori flussi netti

Fitch vede buone prospettive per il settore vita italiano
Nel primo semestre 2022 gli assicuratori vita italiani hanno riportato risultati e indici di solvibilità ottimi, nonostante un calo dei flussi netti sia per i prodotti di risparmio tradizionali, sia per quelli prodotti unit-linked. È quanto afferma Fitch Ratings in un nuovo report in cui si segnala che nella prima metà dell’anno la vendita di prodotti unit-linked è stata migliore delle vendite di prodotti di risparmio tradizionali nonostante l’andamento sfavorevole del mercato azionario, “un trend che riteniamo continuerà nel secondo semesetre 2022”. Fitch prevede che gli assicuratori vita italiani continueranno a favorire i prodotti ibridi a basso assorbimento di capitale con una componente unit-linked.

Più nel dettaglio, i flussi netti vita per gli assicuratori vita italiani nel primo semestre sono stati di 10,3 miliardi di euro, in calo del 30% rispetto al primo semestre 2021. Fitch spiega che il significativo calo è dovuto principalmente alla riduzione della raccolta sia del risparmio tradizionale, sia del business unit-linked. In particolare, la raccolta netta è diminuita nel secondo trimestre 2022 rispetto ai primi tre mesi dell’anno, rendendolo il trimestre più basso degli ultimi quattro anni, con i risparmi tradizionali che hanno registrato la peggiore performance dal 2013.

Fitch ritiene che l’andamento sfavorevole del mercato azionario abbia influito sull'appetito dei consumatori per i prodotti assicurativi sulla vita, nonostante l'aumento tassi di interesse nel periodo. “Prevediamo che le vendite di prodotti unit-linked nel secondo semestre 2022 continueranno a essere più forti delle vendite di prodotti di risparmio tradizionali, perché la maggior parte degli assicuratori vita sta spostando il proprio mix di attività verso prodotti ibridi capital light (un mix di polizze unit-linked e tradizionali con capitale garantito)”, scrvino gli analisti dell’agenzia di rating.

Gli spread di credito sovrano, componente chiave della sensibilità a Solvency II per gli assicuratori vita italiani, sono leggermente aumentati nel primo sempestre, sebbene siano stati ragionevolmente contenuti. Di conseguenza, osserva Fitch, i rapporti Solvency II “sono rimasti forti”.
Tuttavia, i tassi di scadenza sono leggermente aumentati nel primo semestre 2022 rispetto al primo semestre 2021, dopo essere aumentati anche durante lo scorso anno nonostante i tassi di accredito delle polizze vita tradizionali siano rimasti superiori a quelli dei titoli di Stato italiani a 10 anni. Fitch prevede che il tasso di decadenza aumenterà nel 2022 a causa dei tassi di interesse più elevati.



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