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Il settore assicurativo in un mondo sempre più complesso

Nel corso della seconda edizione dell’Insurance Summit organizzato da Ania, tanti spunti, analisi e proposte per affrontare i cambiamenti del presente e le incognite del futuro. Strappi inattesi e improvvisi, conseguenze profonde: come fare per risolvere problemi sempre più intricati

Il settore assicurativo in un mondo sempre più complesso
"Oggi il cielo si è rannuvolato e le incognite si sono moltiplicate. Vorrei dirvi tuttavia che le ragioni dell’ottimismo, un ottimismo lucido, razionale, non fideistico, debbono ancora prevalere rispetto a quelle della legittima preoccupazione. Con queste le parole, Maria Bianca Farina, presidente di Ania, ha sintetizzato il sentiment del settore assicurativo, in occasione della seconda edizione dell’Insurance Summit, organizzato dall’associazione delle imprese.   

La presidente di Ania ha anche ricordato la resilienza del settore assicurativo e finanziario, le grandi capacità di reazione mostrate durante la crisi pandemica, coordinate con l’azione dei policy maker continentali e nazionali, che hanno saputo in poco tempo mettere in campo soluzioni efficaci per la ripresa vista nel 2021.   
Tesi confermata anche dal presidente di Ivass, Luigi Federico Signorini, che ha ricordato come a fine giugno il solvency ratio delle compagnie italiane fosse ancora molto solido: "tuttavia – ha aggiunto – le assicurazioni in questo momento sono esposte sulla solvibilità".   

L’incertezza è evidentemente la parola chiave: come ha confermato il commissario europeo agli affari economici, Paolo Gentiloni, secondo cui la priorità è continuare a implementare i Pnrr nazionali e rilanciare il piano Repower Eu "per essere davvero indipendenti dal gas russo".  
Da più parti del settore finanziario europeo, è stata invocata una svolta decisa su due cardini dell’Unione Europea che ancora tardano a realizzarsi: l’unione bancaria e quella dei mercati di capitali.   

Andrea Sironi, presidente di Generali, si è detto d’accordo con questo approccio: "il mercato dei capitali comune è necessario e cruciale", ha detto. "Proteggere la sovranità nazionale non va nel migliore interesse dell’economia europea".   
Alessandro Scarfò, ceo di Intesa Sanpaolo Assicura, e Giacomo Campora, ceo di Allianz Italia, hanno parlato di come l’assicurazione oggi possa fornire strumenti concreti di protezione e sviluppo, senza nascondere, però, che si tratta sempre di un business for profit, che deve rimanere sostenibile.   

Infine, nel suo breve discorso conclusivo, Maria Bianca Farina è tornata sul concetto di cooperazione: “siamo una comunità, siamo indissolubilmente legati gli uni agli altri, usciremo dai momenti difficili, dalle incertezze, e lo faremo tutti insieme”. 

Un approfondimento dell'Insurance Summit di Ania, si trova sull'edizione di martedì 11 ottobre di Insurance Daily.  

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