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Ccnl Ania, ecco l'ipotesi di piattaforma dei sindacati

Inclusività, conciliazione vita/lavoro, flessibilità e un aumento retributivo alla base del documento redatto dalle sigle sindacali

Ccnl Ania, ecco l'ipotesi di piattaforma dei sindacati
Il direttivo nazionale della Fisac/Cgil, insieme alle altre sigle sindacali Frist/Cisl, Uilca, Sna e Snfia, ha approvato un’ipotesi di piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo nazionale con Ania. “Puntiamo a un contratto a forte impronta sociale per il futuro del settore, perché le imprese di assicurazione devono mantenere e rafforzare il ruolo di motore economico del Paese, per le famiglie, per le imprese e per i territori”, scrivono dalla Fisac.   

I punti principali della piattaforma riguardano area contrattuale, innovazione, diritti sociali e civili, pari opportunità e welfare, e ovviamente la parte economica. I sindacati mirano a rafforzare ulteriormente il Ccnl Ania come “contratto di riferimento per l’intera filiera assicurativa”, per evitare “dumping contrattuale” a seguito dell’irruzione di “nuovi competitor non assicurativi”. 

Smart working ma non solo

Attraverso la contrattazione d’anticipo, la formazione permanente, il rafforzamento della conciliazione vita/lavoro e il rilancio dell’occupazione giovanile si potrà spingere sull’innovazione: “il tema dell’orario di lavoro – si legge – si pone quindi in termini specifici in relazione alle diverse modalità di organizzare il lavoro, tramite smart working o altre combinazioni organizzative”.
Al Cncl Ania, chiedono i sindacati, dovranno essere allegati gli accordi di settore sottoscritti nei mesi scorsi, come il protocollo di salute e sicurezza, con il successivo adeguamento, il protocollo sulle molestie e le violenze di genere nei luoghi di lavoro, il protocollo in materia di lavoro agile.

Un osservatorio sull'inclusione lavorativa

Tante le proposte su disabilità e inclusione, compresa la costituzione di un osservatorio sull'inclusione lavorativa nel settore assicurativo, "per l’individuazione , la promozione e il monitoraggio di linee di indirizzo industriali mirate alla realizzazione delle migliori prassi operative per l'inclusione e la valorizzazione della diversità", con riferimento al dl 151 del 2015, ai Programmi d’azione biennali sulla condizione delle persone con disabilità, alla Convenzione Onu del 2006.

Banca del tempo e congedi parentali

I sindacati chiedono l’istituzione di una Banca del tempo con il versamento volontario e gratuito di giornate di ferie dell’anno di competenza eccedenti i limiti di legge, di permessi ex festività e banca ore, "arricchito da dotazioni a carico azienda secondo accordi aziendali". Le dotazioni sono messe quindi a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori secondo criteri di priorità che tengono conto della rilevanza delle situazioni personali e/o famigliari.
Nell’ottica dell’inclusività, al fine di sostenere la genitorialità, la piattaforma prevede "un trattamento di miglior favore per i congedi di paternità obbligatoria e per i congedi parentali dei padri" e facilitazioni di flessibilità orarie per i portatori di cura con figli fino a 12 anni.

La parte economica

E infine la parte economica: i sindacati chiedono per la figura media (quarto livello settima classe) un aumento di 210 euro lordi mensili, "che tiene conto delle dinamiche inflattive del triennio 2019-2021, della maggiore produttività e del riconoscimento dell’impegno profuso in termini operativi e professionali da lavoratrici e lavoratori". A questo si aggiunge la richiesta di un aumento del 10% di tutte quelle voci economiche di natura indennitaria e/o modali previste dalla normativa del Ccnl, e del Buono Pasto sia cartaceo sia elettronico.

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