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Ania, riparte la raccolta danni

Nei primi tre mesi dell'anno il mercato ha totalizzato premi per 9,6 miliardi di euro, in crescita dell'1,3% su base annua

Ania, riparte la raccolta danni
Si apre bene il 2021 per il mercato dell'assicurazione danni in Italia. Nel primo trimestre dell'anno, secondo un'analisi dell'Ania, le compagnie italiane e le rappresentanze nazionali di imprese estere hanno infatti totalizzato premi complessivi per 9,6 miliardi di euro, mettendo a segno una crescita dell'1,3% su base annua: si tratta della prima variazione infrannuale positiva dalla fine del 2019. La performance è dettata soprattutto dal +3,5% fatto registrare dal settore non auto e dalla più contenuta diminuzione del segmento (-1,4%), che mostra segnali di ripresa dopo il -3,3% segnato alla fine del 2020. Particolarmente positiva le performance dei rami cauzione (+17,8%) e corpi di veicoli aerei (+17,6%), seguiti da incendio e altri elementi naturali (+8%), corpi veicoli terrestri (+6,9%), Rc generale (+6,4%), assistenza (+6,2%) e tutela legale (+5,9%). Sopra la media di mercato anche altri danni ai beni (+3,1%), infortuni (+2,8%) e malattia (+1,5%).
Gli agenti si confermano la principale forma di intermediazione con una quota di mercato del 71,7%, in leggera flessione rispetto al 72,3% del primo trimestre del 2020. Alle loro spalle si piazzano quindi i broker (9,7%), seguiti a breve distanza dagli sportelli bancari (8%). Tutto il resto si distribuisce fra canali di vendita diretta (5,8%), internet e preventivatori (3,2%), vendita telefonica (1,2%) e consulenti finanziari abilitati (0,4%).

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