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Revo Spac, ecco il nuovo progetto di Minali e Costamagna

Presentato oggi, il veicolo punta a raccogliere 200 milioni di euro per sviluppare una società specializzata in rischi specialistici e parametrici

Revo Spac, ecco il nuovo progetto di Minali e Costamagna
Su il sipario per Revo Spac, il nuovo progetto di Alberto Minali e Claudio Costamagna. Presentato questa mattina alla stampa con un evento online, il veicolo punta raccogliere 200 milioni di euro per poi sviluppare, dopo la quotazione in borsa e l'acquisizione di una società target, una compagnia assicurativa specializzata in rischi specialistici e parametrici. Minali, che ricoprirà il ruolo di amministratore delegato della spac, ha parlato di un mercato delle specialty lines “solo parzialmente coperto dagli operatori tradizionali, mentre quello dei rischi parametrici di fatto ancora non esiste: andremo a sottoscrivere – ha proseguito – rischi che necessitano di un bagaglio di competenze altamente specializzato e accompagnato da un modello che punta a velocizzare il processo di valutazione”.
Sul piano finanziario, il veicolo detenuto dai promotori investirà oltre sette milioni di euro, quindi più del 3,5% dell'obiettivo di raccolta stabilito dalla spac. Altri fondi arriveranno da tre società definite sponsor, ossia Vittoria Assicurazioni, Fondazione Cariverona e Scor Reinsurance Group, che investiranno 15 milioni di euro a testa. Il piano prevede che i promotori otterranno azioni speciali: i titoli non saranno tuttavia convertiti in azioni ordinarie alla business combination, ma solo al superamento di due soglie di prezzo fissate a 12,5 euro e 14 euro. Inoltre, nel caso in cui l'opa/opas venisse promossa sulla base di un prezzo inferiore a quello iniziale di collocamento (10 euro per azione), i promotori non avranno un trattamento privilegiato rispetto agli altri investitori. Sempre in ambito finanziario, infine, è stato previsto un lock-up di cinque anni dalla business combination per i soggetti promotori e di 12 mesi dall'ipo per le società sponsor. Nel piano della società, la quotazione all'Aim di Borsa Italiana è prevista verso la fine di maggio.
Domani avrà inizio il collocamento per gli investitori istituzionali, processo che sarà curato da Intesa Sanpaolo, Ubs ed Equita. Per quanto riguarda la società target, Costamagna, che sarà invece presidente del veicolo, ha affermato che l'obiettivo è “una società dal valore di mercato compreso fra 50 e 120 milioni di euro, perché il capitale in eccesso sarà utilizzato per sviluppare il modello di business”. Così facendo, sarà possibile creare una società operativa in 15 linee di business in grado, ha detto Minali, di “imporsi nei prossimi cinque anni come leader di mercato”.
Il consiglio di amministrazione, oltre ai già citati Minali e Costamagna, sarà composto Elena Biffi, Elena Pistone e Ignazio Rocco di Torrepadula. I componenti del collegio sindacale saranno invece Alfredo Malguzzi, Rosella Colleoni e Alessandro Copparoni. Per quanto riguarda il management, Simone Lazzaro ricoprirà l'incarico di chief underwriting officer, Jacopo Tanaglia sarà il chief financial officer e Stefano Semolini assumerà il ruolo di general counsel. 
La spac è stata assistita dallo studio internazionale Gianni&Origoni, con un team guidato dall'avvocato Emanuele Grippo, dal notaio Filippo Zabban dello studio ZNR Notai e dal team multidisciplinare di PwC coordinato da Flavio Fidani.

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