Ivass, i dati sull’andamento dell’Rc sanitaria
L’istituto di vigilanza ha pubblicato il bollettino statistico relativo alle performance dello scorso anno
Ammonta a 579 milioni di euro la raccolta premi per i rischi da Rc sanitaria nel 2019. Lo rivela il bollettino statistico dell’Ivass, che registra una flessione del 6,5% rispetto all’anno precedente a” causa della diminuzione di polizze sottoscritte dalle strutture sanitarie pubbliche che ricorrono sempre più alla cosiddetta auto-ritenzione del rischio” (consentita in alternativa o a integrazione della protezione assicurativa tradizionale).
Le imprese con sede all’estero raccolgono la metà di questi premi e operano prevalentemente per la copertura dei rischi delle strutture pubbliche. Le imprese italiane, invece, sono maggiormente operative nei confronti delle strutture private e del personale sanitario.
La raccolta premi nel settore è concentrata soprattutto per le strutture pubbliche: il 92,4% è raccolto dalle prime cinque maggiori imprese (di cui quattro estere). La concentrazione è inferiore per le strutture private e gli operatori sanitari, per i quali comunque le prime cinque imprese (tra cui due estere per le prime e una estera per i secondi) raccolgono rispettivamente l’81,2% e il 61,2% dei premi.
Nel 2019 risultavano assicurate 581 strutture pubbliche, 6.757 private e oltre 300 mila unità di personale sanitario. Il prezzo medio di copertura di una struttura pubblica è stato di poco inferiore a 400 mila euro, quello di una privata di 17 mila euro, effetto delle maggiori dimensioni e della superiore complessità delle prime rispetto alle seconde. Il personale sanitario paga in media un premio pari a 749 euro. Lo scorso anno il 5,8% del personale sanitario assicurato ha cambiato compagnia, ottenendo in media riduzioni di premio superiori rispetto a chi ha scelto la stessa compagnia.
Le imprese con sede all’estero raccolgono la metà di questi premi e operano prevalentemente per la copertura dei rischi delle strutture pubbliche. Le imprese italiane, invece, sono maggiormente operative nei confronti delle strutture private e del personale sanitario.
La raccolta premi nel settore è concentrata soprattutto per le strutture pubbliche: il 92,4% è raccolto dalle prime cinque maggiori imprese (di cui quattro estere). La concentrazione è inferiore per le strutture private e gli operatori sanitari, per i quali comunque le prime cinque imprese (tra cui due estere per le prime e una estera per i secondi) raccolgono rispettivamente l’81,2% e il 61,2% dei premi.
Nel 2019 risultavano assicurate 581 strutture pubbliche, 6.757 private e oltre 300 mila unità di personale sanitario. Il prezzo medio di copertura di una struttura pubblica è stato di poco inferiore a 400 mila euro, quello di una privata di 17 mila euro, effetto delle maggiori dimensioni e della superiore complessità delle prime rispetto alle seconde. Il personale sanitario paga in media un premio pari a 749 euro. Lo scorso anno il 5,8% del personale sanitario assicurato ha cambiato compagnia, ottenendo in media riduzioni di premio superiori rispetto a chi ha scelto la stessa compagnia.
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