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Callarà: “La carta vincente è la specializzazione”

Il Gruppo AEC è Underwriting Agency, Lloyd's Broker and Adjusting & Claims Service, e progetta e colloca programmi assicurativi per professionisti, aziende e enti pubblici attraverso una rete di circa 800 partner sul territorio, a cui ‘ “delega” il contatto diretto con i clienti. In questa intervista esclusiva il suo fondatore e amministratore delegato, Fabrizio Callarà, analizza il mercato e ci spiega scelte e strategie professionali

Callarà: “La carta vincente è la specializzazione”
AEC è un gruppo particolare. Il suo team di esperti si dedica (nelle sedi di Roma e Milano) a progettare e collocare programmi assicurativi per il mondo dei professionisti, delle aziende e degli enti pubblici. Ma se un cliente “finale” bussa alla sua porta, viene gentilmente “ reindirizzato” alle diverse centinaia di broker corrispondenti su tutto il territorio nazionale. “Noi siamo grossisti, puntiamo sull’estrema specializzazione della nostra proposta e offerta, e non operiamo in concorrenza con i nostri partner, rappresentati dal meglio della categoria broker e intermediari sul territorio”. Con Fabrizio Callarà, che di AEC SpA è fondatore e amministratore delegato, abbiamo analizzato mercati di riferimento, metodologie e obiettivi del gruppo.


Dottor Callarà, la sua appare oggi tra le realtà di brokeraggio una delle più vivaci: il segreto è la specializzazione?

Sicuramente la specializzazione  è un aspetto, insieme all’impegno totale di chi ci lavora, e all’essere riusciti a costruire, nel tempo, un network di competenze professionali e di contatti internazionali che oggi ci consentono di offrire, ai nostri clienti (o meglio ai clienti dei nostri clienti) il meglio della copertura dei rischi professionali esistente a livello mondiale.

Siete un broker atipico, diciamo di secondo livello…

Se vuole dire così, diciamolo. Il senso è che noi non lavoriamo con i clienti finali (professionisti, imprese e enti pubblici), ma abbiamo sul territorio nazionale, dalla punta meridionale della Sicilia fino alle Alpi, una rete di circa 550 broker (ossia il 50% del mercato) che si rivolgono a noi per assistere al meglio i loro clienti. A questo aggiungiamo 237 iscritti alla sezione E del RUI, ossia collaboratori plurimandatari di agenzia. Complessivamente, copriamo il territorio in maniera capillare con quasi 800 corrispondenti e collaboratori.

E siete Lloyd's Broker: che significa, concretamente?

Significa che, avendo il sottoscritto un rapporto consolidato con i Lloyd’s fin dal 1999 (ancora prima di fondare, nel 2001, AEC Spa), l’ha naturalmente trasferito e fatto crescere all’interno del gruppo, che ha visto poi negli anni la nascita di AEC Master Broker nel 2006 e di Adjusting & Claims Service nel 2011. Grazie al legame con i Lloyd’s (di cui siamo uno dei 4 Lloyd's Broker italiani: 2 degli altri 3 operano nella riassicurazione), possiamo offrire programmi di copertura del rischio a 360 gradi, e di respiro internazionale: avendo come parametri di riferimento non solo il premio, ma soprattutto la qualità, la capacità di valutazione delle condizioni di garanzia.

I rischi professionali sono certamente un vostro punto di forza: con l’obbligo assicurativo in arrivo, pare da agosto 2012, per centinaia di 1dc03afb-a400-407e-be99-4a2dcb88a4f3migliaia di professionisti, il vostro business esploderà?

Ne dubito, francamente. O meglio: crescerà certamente, ma io preferisco essere prudente. Nel senso che, prima di tutto, attendiamo di capire se e come il nuovo governo recepirà le normative approvate lo scorso agosto dal vecchio esecutivo. In cui, lo ricordo, la copertura assicurativa obbligatoria è prevista solo a valle di un processo di complessiva liberalizzazione degli ordini professionali. In ogni caso, io mi auguro che non si scateni una corsa al ribasso, in stile Rc Auto. Noi assicuriamo da sempre i rischi dei professionisti, e le garantisco che, se ci si pone sul piano del premio, e non di quello delle effettive garanzie offerte, si fa business ma col fiato corto e senza offrire un reale servizio di qualità all’assicurato. Noi proponiamo soluzioni che si indirizzano all’intero mondo dei professionisti italiani operanti nelle aree economico-giuridica, medico-sanitaria e tecnica, con soluzioni che uniscono i vantaggi della forma all risks di estrazione anglosassone, in cui tutto è compreso tranne quanto esplicitamente escluso, al tacito rinnovo di tipo italiano con continuous cover”. In particolare AEC Underwriting sottoscrive coperture assicurative dedicate ai rischi della persona (infortuni, rimborso spese mediche e vita caso morte), ai rischi del patrimonio (property e danni indiretti) ed ai rischi della  professione (responsabilità professionale, civile ed amministrativa e tutela legale).

Dottor Callarà, l’Italia è il Paese dei mille campanili, e la società del suo gruppo di più recente costituzione va in quella direzione. Ce ne parla?

Volentieri. A&CS - Adjusting and Claims Service è nata nel luglio 2011, con una missione precisa:
la gestione e liquidazione sinistri rivolti a compagnie di assicurazione operanti nella responsabilità professionale, civile e amministrativa con particolare riferimento alla RCTO degli enti locali. A&CS fornisce inoltre supporto ai clienti quali professionisti, aziende ed enti locali per la gestione delle richieste di risarcimento da parte di terzi di rischi assicurati (in qualità di perito di parte); sinistri per importi in franchigia con gestione a totale carico del cliente e per rischi non assicurati o non rientranti in garanzia. In più offriamo alle compagnie un vero e proprio outsourcing sinistri per l’apertura, la gestione e progetto di liquidazione dei danni, sia per danni a persone che per danni a cose incaricando medici legali o periti che verifichino l’effettiva consistenza dei danni reclamati dal terzo danneggiato. Sia compagnie che enti pubblici (soprattutto i comuni medio piccoli, che come lei ricordava sono una parte importante del nostro Paese) trovano in noi un partner che si fa completamente carico di piccoli sinistri fino a 10 mila euro, liberandoli da una serie di incombenze burocratiche per le quali, in effetti, occorre avere una struttura dedicata.

Nella foto in basso: Antonello Polerà e Mario Casamassima, responsabili dell'attività di intermediazione assicurativa del Gruppo AEC

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