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Sna, Claudio Demozzi riconfermato presidente

Il 50° congresso del sindacato, svoltosi in Sardegna, ha registrato la presenza dell’85% degli iscritti

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Anche per i prossimi tre anni Claudio Demozzi sarà alla guida del Sindacato nazionale agenti. Questo l’esito del 50° congresso nazionale dello Sna, svoltosi in Sardegna tra ieri e oggi. La partecipazione, fa sapere il sindacato in una nota, ha registrato “livelli record” con la presenza dell’85% degli aventi diritto al voto. Assieme al presidente è stata confermata anche alla sua squadra: l’esecutivo nazionale per il prossimo triennio sarà pertanto composto da Claudio Demozzi, Elena Dragoni, Corrado Di Marino, Gianluigi Lovatti, Paolo Bullegas, Angela Occhipinti, Pisana Liberati, Andrea Lucarelli, Gaetano Vicinanza, Michele Languino, Marcello Bazzano e Giuseppe Rapa.  "L’opportunità di dare continuità all’azione dell’esecutivo in questo particolare momento - osserva una nota dello Sna - è emersa anche negli interventi di chi non sempre ha condiviso la linea politica degli ultimi anni. I contributi e i suggerimenti portati da questi colleghi sono stati prontamente accolti ed integrati nel programma della nuova squadra".
“Abbiamo fatto molto – ha affermato Demozzi – affrontando e superando già tanti e grandi problemi, ordinari e soprattutto straordinari; ma moltissimo è ancora da fare”. Secondo il presidente di Sna, per gli agenti di assicurazione il futuro si prospetta tutt’altro che semplice, e il sindacato nazionale deve adoperarsi in ogni maniera “per fornire agli iscritti tutti gli strumenti per dare loro la possibilità non solo di restare sul mercato, ma di esserne protagonisti. Per raggiungere questo obiettivo – sottolinea – l’autonomia delle agenzie rispetto alle mandanti deve essere ribadita, accresciuta, concretizzata per consentire agli agenti di svolgere appieno quel ruolo consulenziale che essi rivendicano ma che anche la Idd – la direttiva europea sulla distribuzione normativa europea in fase di recepimento – da loro pretende”. Demozzi ha concluso la sua relazione al congresso evidenziando che nel prossimo futuro “sarà necessario potenziare le armi, rafforzare le linee difensive e le strategie di attacco per rendere Sna ancora più forte, quasi invulnerabile, perché ciò corrisponde all’interesse degli agenti e perché questo permetterà alla nostra categoria di pretendere ed ottenere il rispetto, umano, negoziale ed economico, delle Imprese e non solo”.

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