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Il salvataggio dell'Fpa divide gli agenti

L'Ania ha confermato ieri il contributo di 16 milioni di euro: apertura da Anapa e Unapass, mentre lo Sna ribadisce la propria contrarietà alla soluzione

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È ancora sospeso il destino del Fondo pensioni agenti (Fpa), su cui incombe lo spettro del commissariamento da parte della Covip per via di un disavanzo prospettico da 700 milioni di euro.

Lo Sna: proposta irricevibile

L'incontro di ieri a Roma tra le rappresentanze delle compagnie e quelle degli agenti (Anapa, Sna e Unapass) ha visto l'Ania confermare la proposta di un contributo da 16 milioni di euro, e il passaggio di Fpa da un sistema a prestazione definita a uno a contribuzione definita.
Una proposta irricevibile", secondo Claudio Demozzi, presidente di Sna, sindacato che ieri ha anche organizzato una mobilitazione in piazza Barberini. Secondo Demozzi, il contributo di Ania sarebbe "assolutamente insufficiente a colmare il disavanzo prospettico. Mai e poi mai lo Sna accetterà di porre in essere qualcosa di così contrario a qualsiasi principio di solidarietà e giustizia sociale. Non rinunceremo a lottare per i diritti degli agenti di oggi e di ieri - ha ribadito Demozzi - ci hanno suggerito di rottamare i nostri pensionati. Sono esterrefatto che una simile proposta venga proprio da chi dovrebbe porre la mutualità al centro delle proprie attività". Lo Sna ha fatto sapere che nei prossimi giorni ha in programma una riunione del proprio Esecutivo Nazionale che dovrà valutare la situazione e decidere le strategie future in merito all'Fpa.

Cirasola: se Fpa venisse commissariato ci guadagnerebbe solo l'Ania

Di parere diametralmente opposto le altre due associazioni degli agenti, Anapa e Unapass, che si sono dette entrambe disponibili ad accettare la proposta dell'Ania. Secondo Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa, "il problema serio è che se lo Sna, confermerà quanto ha già dichiarato, vale a dire che non accetta la proposta dell'Ania, purtroppo il Fondo pensione agenti sarà commissariato. In questo modo - spiega Cirasola - ci guadagna l'Ania" che in base a questo scenario non verserebbe più "non solo i 16 milioni straordinari, ma anche i circa 25 milioni ordinari periodici di ogni anni, pari al 50% del contributo base e integrativo. Ci guadagnano, altresì, i pensionati che saranno privilegiati nella liquidazione di Fpa. Ci rimetteranno tutto (o quasi) gli agenti attivi, che perderanno i versamenti individuali aggiuntivi, in alcuni casi sono anche cospicui. Auspico che - conclude Cirasola - che i tanti agenti attivi, e i Gruppi agenti, iscritti allo Sna reagiscano con determinazione, poiché sia chiaro a tutti che il Fondo pensione agenti, appartiene a tutta la categoria e non solo allo Sna".


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