Uaa, nuove prospettive di dialogo
L’assemblea dell’Unione Agenti Axa ha eletto presidente Matteo Comi, che ha confermato la linea politica di Alessandro Lazzaro. Nel programma il rafforzamento di Uaa Servizi e l’intenzione di portare avanti il progetto Next Generation. Il dibattito con la direzione di compagnia ha evidenziato la disponibilità a riaprire il confronto interrotto, sulla base di rassicurazioni sull’accordo integrativo e sulle acquisizioni di Nobis e Prima
17/11/2025
Si è conclusa all’insegna della novità la settima assemblea dell’Unione agenti Axa, con la disponibilità al confronto del nuovo presidente del gruppo agenti e l’apertura della direzione di compagnia a rilanciare il rapporto con la rete su basi rafforzate, ribadendo dopo i mesi di tensione la centralità storica degli agenti.
Un'assemblea per certi versi complessa quella di Uaa che si è svolta a Venezia con il titolo programmatico La forza è nel gruppo, che ha ribadito la posizione forte dell’Unione contro le manovre della compagnia che hanno reso il 2025 un anno complesso per gli agenti. In questo contesto, la rete ha preso atto della volontà del presidente uscente Alessandro Lazzaro di passare la mano, in logica di piena continuità, dopo due mandati in cui sotto la sua guida si sono consolidati i valori del gruppo e sono stati avviati progetti strutturali importanti a sostegno delle agenzie e del passaggio generazionale. Da ieri è Matteo Comi, varesino di 47 anni e vicepresidente uscente, il nuovo presidente dell’Unione agenti Axa, nominato - fuori protocollo- per acclamazione dall'assemblea (che poi nell'elezione formale gli ha attribuito 582 voti su 593).
La nuova giunta è composta dal vicepresidente vicario Roberto Martorelli, con presidio sulla Salute, dal vicepresidente Mario Pedretti, presidio su Auto e non motor personal, Gaspare Menduni (incentivazione, rappel, reti secondarie), Chiara Censoni (sviluppo accordo integrativo), Chiara Brassotti Ziello (customer), Stefano Zottarelli (sinistri e Vita), Paolo Suozzo (processi e compliance) e Andrea Fossati (Commercial lines).
Un gruppo unito con una visione di crescita
La relazione morale di Alessandro Lazzaro è partita dallo stato dell’arte degli impegni presi alla precedente assemblea di Baveno del 2023 e dalla situazione del confronto con la compagnia.
Lazzaro ha sottolineato la distanza con la dirigenza di Axa Italia, a cui è stato rimarcato uno scarso interesse al confronto e il perseguimento di una linea ambigua rispetto alla sempre affermata volontà di mantenere la centralità delle agenzie. Lazzaro ha ricordato come, all’indomani dell’assemblea di Baveno del ‘23, la compagnia abbia messo in atto un cambiamento di rotta, in concomitanza con “il caso eventi naturali”, e con una serie di iniziative che non solo hanno messo da parte la proposta condivisa di sostenere la crescita delle 150 agenzie “fragili”, ma hanno portato all’acquisizione prima di Nobis Assicurazioni e, più recentemente, del 51% di Prima Assicurazioni. Tra i punti che hanno accresciuto la delusione di Uaa la revisione dei prodotti Abitazione e Globale fabbricati e l’aumento del premio medio Motor che hanno avuto impatto su nuovo business e rinnovi, la politica tecnica di Axa in Italia, la necessità di definire un nuovo accordo integrativo.
Negli ultimi due anni, per il presidente uscente, il dialogo sembra aver perso di trasparenza e di volontà di condivisione, con la sospensione delle iniziative intraprese insieme. In conclusione della sua relazione, Lazzaro ha invitato l’assemblea a prendere posizione rispetto alla natura stessa e alla finalità del gruppo agenti di Axa, in considerazione del fatto che a oggi il 35% degli aderenti opera per più imprese e che, “data l’evoluzione che stanno prendendo le politiche commerciali e distributive della compagnia”, Uaa stessa sta instaurando delle partnership con altri operatori del settore, a partire da ConTe e da Facile.it, “player in antitesi con l’attività degli agenti ma oggi interessati a un presidio fisico”. Chiaro il messaggio lanciato in conclusione: “Per statuto Uaa ha l’obiettivo di difendere gli interessi degli iscritti nei confronti della compagnia, ma oggi le iniziative aziendali potrebbero portarci a scelte imprenditoriali che non vedano sempre Axa come unico partner e, di conseguenza, a modificare la funzione stessa per la quale ci siamo costituiti”.
Un ultimo spunto ha riguardato il ruolo dei sindacati in particolare per quanto riguarda il rinnovo dell’accordo nazionale di categoria: “Dalle organizzazioni nazionali di categoria ci si attenderebbe la volontà di trovare almeno quei pochi punti necessari per produrre almeno una proposta unitaria innovativa”, ha affermato Lazzaro.
Il dibattito ha portato a galla il malessere degli agenti rispetto alle scelte e alle strategie portate avanti dalla compagnia in particolare nell’ultimo anno e l’assemblea ha sostanzialmente condiviso la mozione del presidente uscente e sostenuto i punti proposti per la politica della giunta entrante. Ne è emersa una forte unità di gruppo, e la riconoscenza nei confronti dell’attività svolta da Lazzaro e dalla sua giunta negli ultimi quattro anni.
Generazione boomer chiama Next gen
Avviato due anni fa, il progetto Next Generation di Uaa si è sviluppato non solo come ponte per il passaggio generazionale in agenzia ma come volontà di integrare le giovani risorse nella realtà del gruppo agenti, in quanto “generazione ricca di stimoli e capace di insegnare a una classe di agenti che ha un’età media di oltre 58 anni”. L’iniziativa si articola in tre blocchi, uno di formazione istituzionale per sostenere l’esame Ivass, una scuola di formazione politica per fornire le basi di un impegno a servizio del gruppo agenti, e una terza parte sull’utilizzo e le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Da quest’ultima iniziativa sono stati sviluppati progetti che possono essere resi disponibili alle agenzie, come l’automazione del marketing, la chatbot sinistri e un sistema di confronto rapido delle condizioni generali di vendita delle polizze di diverse compagnie. Il programma per il prossimo biennio è di proseguire nella formazione, avviare dei talk coinvolgendo il mondo assuntivo, così come dei seminari su IA e Omnia, strutturare il programma Erasmus di ospitalità presso alcune agenzie. È inoltre volontà del nuovo presidente coinvolgere i giovani nelle attività del gruppo agenti, dalle commissioni alla giunta, per istituzionalizzare il confronto e iniziare a formare le leve della prossima dirigenza.
A sostegno delle nuove generazioni va anche la borsa di studio istituita da Uaa in ricordo del collega Nicola Salvati, destinata a finanziare uno dei progetti che i giovani della Next gen possono presentare sul tema delle nuove iniziative commerciali.
Uaa Servizi, valori di redditività e indipendenza
Uno dei progetti portati compimento dalla giunta uscente e che caratterizzerà le nuove strategie è Uaa Servizi, costituita in società, avviata come strumento per aumentare la redditività delle agenzie e la loro capacità di essere al fianco del cliente, mettendo a disposizione soluzioni che diano risposte a esigenze pratiche, sia con nuove offerte di coperture assicurative sia con servizi in caso di sinistro sui diversi rami.
Per Uaa Servizi è previsto un salto di qualità, con una strutturazione della società che permetta la costituzione di un organigramma e una pianificazione strategica, per avere una maggiore capacità di azione e rafforzare l’offerta verso le agenzie del gruppo in una logica di scelta indipendente.
Proseguire sulla linea politica dell’ultimo anno
Nel suo intervento programmatico Matteo Comi ha preannunciato la continuità con i valori e la linea politica espressa dal gruppo agenti nell’ultimo biennio, una posizione che ha trovato il riscontro dell’assemblea nella mozione di chiusura lavori. Nel documento si indirizza la politica della giunta verso il perfezionamento di eventuali accordi a favore della rete pur constatando “le differenti posizioni espresse dalle rappresentanze sindacali di primo livello e la loro non adeguata reattività”; si invita inoltre a portare avanti il rafforzamento finanziario e manageriale di Uaa Servizi, un’iniziativa che “dovrà garantire una sostenibilità economica coerente con il modello di servizio e con il valore generato per le agenzie”. Rispetto ai rapporti con la compagnia, si chiede di sondare l’esistenza di presupposti per “la ripresa di un dialogo costruttivo”, in assenza dei quali sarà valutata l’opportunità di proseguire il confronto; inoltre, non ultimo, di valutare gli effetti delle acquisizioni di Nobis Assicurazioni e Prima Assicurazioni.
Nella mozione si invita a proseguire e a far crescere il progetto Next Generation e a rafforzare Uaa Servizi, a continuare a investire sull’ambiente digitale Omnia, finalizzare il nuovo accordo sinistri e riprendere le attività di confronto sul nuovo accordo integrativo e sull’accordo di evoluzione rete. La mozione chiude ribadendo come fondamentale la centralità e la tutela delle agenzie, che devono poter mantenere la propria autonomia.
Una mozione sfidante, l’ha definita Comi, confermando l’impegno a promuovere il dialogo con la compagnia e a condividere ogni esito con la rete, nonché la disponibilità al confronto sull’integrazione di Nobis e di Prima.
Porte aperte alla ripartenza
Un’apertura che è stata accolta favorevolmente dall’ad di Axa Italia Chiara Soldano, intervenuta nel confronto finale con il presidente neo eletto.
Soldano ha ribadito l’importanza degli agenti per la compagnia, misurabile nel +37% di crescita registrato negli ultimi quattro anni, ha ricordato la positività del rapporto costruita nel tempo e riconosciuta sul mercato, con il tasso di attivazione in linee di business fondamentali (raddoppiato in 3-4 anni), il terzo posto nel ranking delle assicurazioni per solidità e dimensione delle agenzie, il primo posto nei feedback dei clienti su tutte le linee di business. La presenza dell’agente è considerata da Axa un valore reale, con il 95% del portafoglio gestito dalla rete. L’ad ha riconosciuto le difficoltà di dialogo nell’anno, un confronto messo a dura prova da manovre definite faticose ma necessarie. Soldano ha ricordato il lavoro con la presidenza uscente per individuare leve, a partire dal monte sconti, a sostegno della crescita delle agenzie e di un’inversione di tendenza su nuovo business e retention dopo le difficoltà del 2025.
Rispetto alle acquisizioni di imprese considerate competitor dalla rete, Soldano ha affermato che l’iniziativa risponde alla scelta strategica del gruppo di investire in Italia per incrementare il proprio peso sul mercato, anche in previsione della scadenza dell’agreement con Mps che andrà a rinnovo a ottobre 2027. È stata però anche evidenziata un’affinità che può essere positiva sulle linee travel e cvt e la complementarietà su alcuni segmenti. Rispetto a Prima, l’ad ha evidenziato che l’acquisizione è avvenuta da parte del gruppo Axa, interessato al modello di business replicabile all’estero e alla struttura della piattaforma tecnologica.
Servono segnali forti da subito
Rinnovare la collaborazione con la rete agenziale significa anche pensare a nuovi investimenti. Tre le aree individuate: sviluppo tecnologico, crescita delle competenze degli agenti sulle linee di business del futuro - ragione per cui Axa pensa di inserire nuove figure professionali sul territorio e di replicare il modello verticale avviato sul salute -, costruire nuovi prodotti in linea con le richieste del mercato.
Comi ha raccolto il messaggio positivo della direzione, invitando a renderlo concreto da subito, entro la chiusura di dicembre, per partire bene nei primi mesi dell’anno prossimo, ricordando che per la rete non è più sostenibile un andamento simile a quello del 2025. Segnali forti sono richiesti dal neo presidente sulle strategie che la compagnia intende adottare sulle nuove acquisizioni, viste in competizione in un business motor che va verso la commodity e con il rischio di una cannibalizzazione del portafoglio. C’è la disponibilità della nuova giunta a costruire insieme alla compagnia iniziative che contribuiscano a rilanciare la relazione, a partire da segnali concreti come l’accordo integrativo e le misure di incentivazione.
Il dialogo è oggi un’intenzione positiva, la rete attende di vedere se il periodo difficile potrà essere messo alle spalle.
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