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Angelo Mangano torna alla guida di Agit

Il tredicesimo congresso degli agenti Groupama Italia elegge all’unanimità l’agente che ha già guidato il gruppo tra il 2018 e il 2021

Angelo Mangano torna alla guida di Agit
Ė Angelo Mangano il nuovo presidente di Agit, eletto nel corso del tredicesimo congresso nazionale del gruppo, che si è svolto dal 12 al 15 ottobre al Garden Toscana Resort di San Vincenzo (Livorno). Mangano, la cui elezione è avvenuta per acclamazione (310 votanti, tra presenti e deleghe), ritorna alla guida degli agenti Groupama Italia dopo aver già guidato il gruppo dal 2018 al 2021, e subentra a Massimo Annesi.  

La sua lista, l’unica a essere stata presentata, è composta da Michele Ubaldi (vice presidente), Simone Soldato (coordinatore nazionale), Gabriele Perra (commissione auto), Edoardo Franchella (commissione marketing), Giuliano Melis (commissione formazione), Laura Puppato (rapporti istituzionali), Francesco Landolfi (commissione Vita), Daniele Rizzo (commissione Informatica), Marco Bozzo (commissione sinistri), Glauco Bassetti (commissione danni non auto), Massimo Camagna (supervisione osservatori regionali), Rosa Maria Sozio (commissione amministrativa), Simona Ferrari (commissione linea persone), Silvia Giordano (coordinamento del territorio), Michele Lo Presti (segretario della presidenza), Vito Greco (tesoriere), Maximiliano Paradiso (comunicazione Agit), Silvio Friscioni (revisore dei conti).

Il nodo delle clausole nelle polizze danni non auto

Il congresso si è aperto con le relazioni da parte dei responsabili di commissione sull’attività svolta, cui ha fatto seguito l’intervento di Laura Puppato. L’ex vice presidente ha sottolineato come “ciò che ci ha permesso di fare squadra è merito complessivo di tutti: qui c’è una collaborazione tra tutti che in altri gruppi non si vede”. Passando in rassegna il lavoro svolto negli ultimi anni, Puppato ha messo l’accento sull’accordo dati, dove Agit “è uno dei gruppi aziendali che non vede l’agente in totale subordine della compagnia, dove l’agenzia e la compagnia alimentano banche dati indipendenti”. Puppato ha anche esortato i colleghi ad adottare sempre di più il software Archimede, banca dati digitale che permette agli agenti, proprio tramite l’elaborazione dei dati dei clienti, di costruirsi un’autonoma proprietà industriale.

Puppato ha poi fatto riferimento a un tema diventato oggetto di confronto nazionale portato avanti dallo Sna, e partito da una segnalazione di Agit. L’argomento è quello della prassi, che starebbe prendendo piede presso diverse grandi compagnie, “di inserire nelle condizioni contrattuali di polizza nei rami elementari, clausole che attribuiscono, solo in capo alla compagnia stessa, un’indiscriminata facoltà di variazione unilaterale del premio assicurativo in corso di contratto, in occasione del suo (tacito) rinnovo”. Su questo tema, ha ricordato Puppato, il sindacato guidato da Claudio Demozzi l’11 ottobre ha scritto all’Ivass per segnalare questi comportamenti da parte delle compagnie.

Il commiato di Annesi: unità e determinazione

Un commiato emozionato è stato quello di Massimo Annesi, la cui voce si è più volte interrotta dalla commozione. L’ex presidente ha sottolineato i valori dell’unità e della compattezza del gruppo. L’interlocutore di Agit, Groupama, “è una realtà con cui ci confrontiamo e abbiamo rapporti. Ma è una compagnia complessa – ha aggiunto Annesi – che negli anni scorsi ha attraversato un momento economico delicato e ora è molto attenta nel controllo di gestione”. In questo contesto, “abbiamo mantenuto ottimi rapporti e abbiamo portato sempre le nostre posizioni, che sono sempre state apprezzate dai nostri interlocutori perché, va detto, il merito di Agit è quello di portare avanti delle richieste cercando di trovare un equilibrio tra le esigenze degli agenti e quelle della mandante”, ha sottolineato. Un accenno è stato fatto anche al già citato tema delle clausole delle polizze danni non auto, su cui l’ex presidente si è augurato “che possa aver successo l’azione che Sna sta portando avanti.
Una menzione particolare l’ha avuta Generazionando, il progetto di Agit dedicato alle nuove generazioni di agenti, “una cosa di cui andiamo tutti fieri, e che da evento sporadico si è trasformato in un percorso strutturato per coinvolgere i giovani”.
Annesi ha concluso ringraziando tutti i presenti: “Agit – ha detto – non è il presidente. Agit siamo tutti noi. A me fa piacere vedere come i giovani colleghi siano contaminati da questo cuore, da questo entusiasmo. Io vi ringrazio tutti per tutto quello che mi avete dato. Finché rimangono i nostri valori, finché saremo uniti e determinati, Agit avrà un futuro ricco di soddisfazioni”.

L’intervento dello Sna

Al congresso di Agit sono intervenuti anche i vertici di Sna, e in particolare i vice presidenti Sergio Sterbini ed Elena Dragoni.
L’intervento di Elena Dragoni è stato molto tecnico e dedicato al Ccnl Sna dei dipendenti di agenzia, e in particolare sul funzionamento dell’Ebisep, ente bilaterale di cui Dragoni è presidente. Un intervento più incentrato sulle tematiche politiche è stato invece quello di Sterbini, che ha dato atto ad Agit di rappresentare “il modello di come lo Sna vorrebbe che fosse il confronto tra un gruppo agenti e un sindacato”. Un rapporto storico “basato sui principi fondamentali dei rapporti che devono esserci tra primo e secondo livello: partecipazione, condivisione, proposta”. Sterbini ha quindi voluto ringraziare pubblicamente Laura Puppato “per l’aiuto nel confronto diretto con la politica per provare a superare i problemi che in questo momento complicano la professione dell’agente”, primo tra tutti gli aspetti critici legati all’introduzione del Preventivass, “che sta generando gravissime difficoltà perché la regolamentazione è astrusa e può creare agli agenti problemi di inadempimento alla compliance”.

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