Collaborazioni: lo stato dell'arte, dieci anni dopo
A un decennio di distanza dalla legge 221 del 2012, Sna fa il punto sull'applicazione della norma, proponendo anche auspicabili miglioramenti, non lesinando critiche al regolatore che in questo periodo di tempo non avrebbe agevolato la diffusione delle prassi sul mercato
26/01/2023
A dieci anni dall'entrata in vigore della legge 221 del 2012 che ha sancito la legittimità delle collaborazioni A con A e A con B, Sna ha organizzato un convegno che è stato, come da intenzione esplicita dell'organizzazione, un momento di riflessione, confronto, ma anche di celebrazione della vittoria rivendicata dal sindacato sul tema.
L'incontro promosso dalla società di servizi del Sindacato, Snas, presieduta da Paolo Soravia, ha analizzato gli aspetti normativi delle collaborazioni, la genesi della legge, le cose che funzionano e quelle che non funzionano, ma anche cosa potrebbe essere fatto per migliorare il lavoro agenziale, aprendo ancora di più lo spazio di libertà e aumentando così la concorrenza del mercato assicurativo, anche alle luce delle sentenze degli ultimi anni del Tar del Lazio.
All'evento hanno partecipato l'avvocata Anna Silvia Soravia, il legale Raffaele Cauzzi, consulenti di Sna, ed Ernesto de Martinis, ceo di Coface in Italia e head of strategy della regione Mediterraneo & Africa. A seguito degli interventi, si è tenuta una tavola rotonda tra Claudio Demozzi, presidente di Sna, Massimo Treffiletti, responsabile del settore assicurativo di Konsumer e l'avvocato Paolo Martinello.
Domani, 27 gennaio, su Insurance Daily ci sarà un ampio articolo sul convegno.
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