Nuova emergenza Covid, lo Sna studia azioni di supporto agli agenti
In una lettera indirizzata agli agenti, il presidente Demozzi chiede anche alle imprese di fare la propria parte nel sostenere le reti e per accelerare nel rinnovo dell’Ana
10/01/2022
Lo Sna ha scritto agli agenti per fare il punto sulle ultime disposizioni del governo per affrontare la nuova ondata di contagi portata dalla variante Omicron del Covid-19, varate lo scorso 5 gennaio.
In questo contesto è fondamentale che nelle agenzie si applichino le procedure di controllo previste per legge e il personale sia adeguatamente informato e responsabilizzato.
Secondo Demozzi, l’Ania “non potrà rimanere insensibile al nostro grido e, ci auguriamo, imprimerà la giusta accelerazione ai lavori del tavolo per la trattativa del rinnovo dell’Ana 2003. Così facendo, potrà ridare agli agenti italiani la speranza di poter uscire dal buio della pandemia con una ritrovata serenità professionale, fatta (anche) di principi e diritti fondamentali sanciti dall'Accordo nazionale”.
In una lettera rivolta ai colleghi, il presidente del sindacato, Claudio Demozzi, esordisce ricordando che “nonostante gli sforzi e le precauzioni che molti di noi hanno messo in atto, purtroppo ci troviamo nuovamente in situazione emergenziale”, mettendo nuovamente in pericolo “la serenità che stavamo lentamente e faticosamente recuperando”.
In questo contesto è fondamentale che nelle agenzie si applichino le procedure di controllo previste per legge e il personale sia adeguatamente informato e responsabilizzato.
“È richiesto un nuovo impegno collettivo nella lotta alla pandemia e sono certo che gli agenti di assicurazione non faranno mancare il loro contributo!”, scrive Demozzi, segnalando che l’Esecutivo Nazionale del sindacato “sta valutando ogni possibile azione di supporto e si augura che le imprese, nostre mandanti, rendendosi conto della gravità della situazione prendano finalmente in considerazione la richiesta, formulata da Sna lo scorso anno e ribadita successivamente, di concedere alle reti agenziali dei contributi (a fondo perduto) per affrontare, con più strumenti, l’emergenza”.
Secondo Demozzi, l’Ania “non potrà rimanere insensibile al nostro grido e, ci auguriamo, imprimerà la giusta accelerazione ai lavori del tavolo per la trattativa del rinnovo dell’Ana 2003. Così facendo, potrà ridare agli agenti italiani la speranza di poter uscire dal buio della pandemia con una ritrovata serenità professionale, fatta (anche) di principi e diritti fondamentali sanciti dall'Accordo nazionale”.
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