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Undici nuove insurtech per The Future at Lloyd’s

Sono stati selezionati i team che si entreranno nel terzo gruppo del progetto promosso dalla corporation londinese

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I Lloyd’s hanno annunciato i nomi degli undici nuovi team di iniziative insurtech che si uniranno all’acceleratore di innovazione del mercato (ri)assicurativo globale.
Sono arrivate oltre 130 candidature da tutto il mondo per entrare a far parte del terzo gruppo del Lloyd’s Lab. Gli undici team selezionati sono stati identificati tra 24 candidati finalisti che hanno esposto le loro idee ad esperti del mercato in occasione di una giornata di presentazione.
Recentemente i Lloyd’s si sono impegnati ad ampliare l’ambito del Lloyd’s Lab, nel quadro della loro nuova strategia per il futuro. “Gli undici team selezionati – spiega una nota dei Lloyd’s – sono allineati con questa strategia. Inizieranno a lavorare nel Lab come parte di un programma della durata di dieci settimane che comincerà il prossimo 2 settembre”.
 Entrano a fare parte del terzo gruppo del progetto: ClimaCell, azienda di tecnologia “microweather”, che prevede il tempo con un approccio IoT; DigitalFineprint, che aiuta gli assicuratori e i broker a migliorare la loro portata e la loro redditività nel mercato delle Pmi; Flock, start-up che aiuta i sottoscrittori a sbloccare il potere della risk intelligence; FloodFlash, che fornisce un’assicurazione alluvione attraverso un sensore che rileva se le acque hanno superato una profondità critica; Hyperexponential, che costruisce software pratici e d’impatto per le specialty lines;
Inari, un ecosistema avanzato che digitalizza le operazioni assicurative lungo l’intero ciclo di vita del rischio. Insurdata, piattaforma che elabora dati di esposizione specifici peril a livello globale; Oasis che fornisce una piattaforma open source per la modellizzazione delle catastrofi; Phinsys che ha costruito una piattaforma di strumenti di automazione finanziaria intelligente per fornire controlli sistematici finalizzati a ottimizzare i processi di reporting; Praedicat che legge, cura e quantifica i dati scientifici per identificare i rischi emergenti ed emersi per l’uomo e l’ambiente; e Tautona, un’azienda di automazione cognitiva che automatizza processi un tempo riservati al giudizio umano.
 “I tempi stanno cambiando – ha spiegato Bruce Carnegie-Brown, chairman dei Lloyd’s – e noi stiamo lavorando alla costruzione di una nuova visione complessiva per il futuro dei Lloyd’s. Il terzo gruppo del Lloyd’s Lab sarà pienamente allineato con questa strategia. Abbiamo questa opportunità unica di collaborare con i migliori talenti del settore tecnologico per sviluppare insieme nuove idee, nuovi modi di lavorare e di fornire servizi ai nostri clienti. In nessun altro luogo, se non nel Lloyd’s Lab, si vive così intensamente questa esperienza, dove il talento, la tecnologia ed i capitali si intersecano in modo così creativo. Vogliamo incanalare questo spirito creativo per creare i nuovi Lloyd’s, che saranno più dinamici, più attenti alle esigenze dei clienti, più veloci ed efficienti che mai”.
 
 


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