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Le Poste corrono grazie alle assicurazioni

I servizi assicurativi hanno registrato un altro anno record e contribuito in modo decisivo al risultato operativo in crescita, pari a 1,4 miliardi di euro

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Poste Italiane chiude il 2013 con un utile netto stabile a un miliardo di euro, migliora i ricavi che salgono a 26 miliardi contro i 24 dell'anno precedente. Il risultato operativo è salito a 1,4 miliardi +1,3% rispetto ai 1,3 dell'anno scorso, soprattutto grazie al settore finanza e assicurazioni, che hanno in parte compensato il forte decremento registrato dai servizi postali e commerciali, in calo costante negli ultimi anni.

In particolare i servizi assicurativi hanno registrato un altro anno record in un contesto caratterizzato dalle ridotte capacità di risparmio. La compagnia Poste Vita ha conseguito 13,2 miliardi di premi emessi rispetto ai 10,5 miliardi del 2012, con un balzo del 25%. Poste Assicura, invece, la compagnia danni pienamente operativa dall'aprile 2010, è passata dai 47,5 milioni di raccolta del 2012 ai 67,5 milioni del 2013, grazie a 323 mila nuovi contratti stipulati nell'anno appena trascorso. I ricavi totali 2013 dei servizi finanziari salgono a 5.390 milioni contro i 5.312 del 2012 (+1,5%) con un incremento delle masse raccolte sui conti correnti passate dai 41,5 miliardi a 43,9 miliardi di fine 2013. 

Poste sottolinea come i risultati siano stati raggiunti pur in uno scenario economico e finanziario caratterizzato da grande incertezza e dal calo strutturale del mercato dei servizi postali. Poste Italiane si colloca, per redditività tra gli principali operatori postali mondiali, una reputazione internazionale che, secondo la società, dà affidabilità finanziaria in vista dell'avvio della privatizzazione. 

Tornando ai ricavi dei servizi postali e commerciali, in sofferenza, questi si attestano a 4.452 milioni di euro contro i 4.657 milioni del 2012 (-4,4%): pesano la diffusione delle comunicazioni web e la razionalizzazione delle spedizioni da parte dei grandi clienti.

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