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Covea rinuncia all’acquisto Scor

Il titolo del riassicuratore francese, che ha annunciato azioni legali, è crollato in Borsa

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Una tempesta tutta francese, contrassegnata da crolli in Borsa e annunci di azioni legali. Il gruppo Covea, uno dei principali player assicurativi transalpini, ha annunciato di voler rinunciare all’acquisto (e alla successiva fusione) con il riassicuratore francese Scor.


La decisione, comunicata attraverso una nota ufficiale, è stata motivata spiegando che tale deal “non rientra più tra le sue opzioni strategiche” della compagnia. Al centro di questa decisione, sottolinea il gruppo Covea, ci sarebbe “il rifiuto di Scor di impegnarsi in qualsiasi dialogo in relazione alla sua proposta di offerta amichevole proposta lo scorso 24 agosto 2018” e “gli attacchi e le manovre ostili di cui Covea è stata oggetto e che si sono intensificati negli ultimi giorni”. Dopo l’annuncio Scor ha perso oltre il 12% sul listino di Parigi, e ha annunciato azioni legali.
Il gruppo Covea dal 2003 è il più grande azionista di Scor, di cui detiene una quota di poco superiore all’8%. All’inizio di settembre Scor aveva seccamente rigettato l’offerta amichevole di Covea. Come accennato, da parte sua Scor, con una nota, ha annunciato che perseguirà penalmente Covea e il suo ceo Thierry Derez (nella foto), nonché Barclays e Rothschild, che hanno rispettivamente finanziato e consigliato Covea nel tentativo di acquisto. Una decisione di perseguire azioni legali, si legge, “in base alla gravità dei fatti e delle prove portate a conoscenza di Scor e dei suoi organi di governo” in merito “alla condotta scorretta a danno di Scor” nel contesto dell’offerta pubblica “non sollecitato” di Covea nell’agosto 2018.

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