Insurance Trade

Il peso dei cambi sui conti di Axa

Le fluttuazioni delle valute spingono al ribasso il giro d’affari del gruppo assicurativo: -2,7% nel primo trimestre dell’anno

Watermark 16 9
I cambi valutari affossano i conti di Axa: secondo i numeri diffusi con un comunicato stampa, il gruppo assicurativo ha chiuso il primo trimestre del 2018 con un giro d’affari in flessione del 2,7%, a 30,8 miliardi di euro. Il volume della nuova produzione è aumentato dello 0,7% (1,8 miliardi), mentre il relativo margine è calato di 0,5 punti, al 41,8%. "Una parte importante della nostra attività è all'estero, al di fuori della zona euro, e ha risentito dell'apprezzamento della moneta unica”, ha spiegato Gerard Harlin, direttore finanziario del gruppo. A perimetro e cambi comparabili, precisa la nota, i ricavi risultano in progresso del 2,2%, mentre il volume della nuova produzione segna una crescita del 5,3%.
In Europa la raccolta ha segnato un rialzo dell’1%, attestandosi a 13,9 miliardi di euro, spinta soprattutto dalle performance dei segmenti danni (+2%) e salute (+3%). Il comparto vita, risparmio e previdenza si è invece mantenuto sui 5,8 miliardi di euro: spicca il +30% fatto registrare dal segmento delle unit linked, giustificato soprattutto dalla performance dell’Italia (+88%) "grazie alla ripresa e al riposizionamento di Mps". Si rafforza poi l’indice di Solvency II Ratio, migliorato di 16 punti a quota 221%.
Nel mezzo, spazio anche agli ultimi aggiornamenti sull’acquisizione del gruppo XL, annunciata a marzo per la cifra di 12 miliardi di euro. “Il finanziamento dell’operazione è sulla buona strada”, ha indicato Harlin. Sullo sfondo restano poi l’ipo di Axa Equitable Holdings e l’offerta da 750 milioni di dollari in obbligazioni convertibili della società in via di quotazione. Attività che, secondo alcuni osservatori, contribuiranno a finanziare l’operazione di M&A insieme al bond subordinato da due miliardi di euro collocato a marzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

I più visti