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Generali, utile netto trimestrale a 660 milioni di euro (+9,4%)

Prosegue il rafforzamento patrimoniale: indice Solvency I al 152% (+11%)

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Risultati positivi per il gruppo Generali nel primo trimestre 2014, che vede salire l'utile netto del 9,4%, a quota 660 milioni di euro. Prosegue il percorso intrapreso nell'ottica del rilancio della redditività e nel rafforzamento della solidità patrimoniale, ambito in cui il Leone ha ottenuto i risultati più elevati dal 2005, quando furono introdotti i principi contabili Ias/Ifrs. Il Solvency I ratio passa dal 141% del 31 dicembre 2013 al 152% (in ulteriore crescita: a fine aprile è circa il 160%), risultato ottenuto grazie al positivo andamento del patrimonio netto che raggiunge i 21,74 miliardi (+9,9%), con un'eccedenza pari a 9,3 miliardi di euro: il gruppo ha beneficiato dei positivi risultati economici del periodo e del favorevole andamento dei mercati finanziari che hanno contribuito ad aumentare la riserva patrimoniale degli utili su attività finanziarie disponibili alla vendita.

La raccolta cresce dell'1,5%, superando i 18 miliardi di euro, sostenuta soprattutto dal segmento vita, che da solo registra 12 miliardi raggiunti grazie all'ottima performance dell'Italia (+27%) e dalla crescita dei prodotti linked (+20,5%). Nel danni la raccolta resta invece stabile a 6,4 miliardi, con un risultato operativo che però sale del 3,7%, portandosi a 516 milioni di euro, sostenuto dalla buona redditività tecnica testimoniata da un combined ratio in discesa (-0,8%) a 92,7 punti percentuali.

Nel segmento finanziario il risultato operativo cresce del 21% attestandosi a 144 milioni grazie in particolare al buon andamento di Banca Generali. Il rafforzamento della solidità patrimoniale è confermato anche dagli ottimi risultati registrati in occasione delle recenti emissioni di debito attraverso le quali il Leone ha rifinanziato tutte le scadenze fino alle prossime call date nel 2016. I risultati di questo primo trimestre - ha spiegato Alberto Minali, chief financial officer del gruppo Generali - confermano i progressi che stiamo facendo in termini di redditività del business, performance operative e nel rafforzamento del capitale. Continuiamo a essere focalizzati nell'esecuzione della nostra strategia e siamo convinti che potremo raggiungere in anticipo i nostri target di dismissioni e di Solvency".

Trattativa in esclusiva con Btg Pactual per cedere Bsi


Per la cessione della Banca della Svizzera Italiana (Bsi), il gruppo Generali tratterà in esclusiva con la brasiliana Btg Pactual, una delle principali banche d'investimento e società di gestione di attivi e patrimoni dell'America Latina, con una capitalizzazione di mercato di 13 miliardi di dollari; Bsi è una delle principali banche private svizzere, con una presenza globale e 90 miliardi di franchi svizzeri attivi in gestione. "Se abbiamo dato l'esclusiva a Btg Pactual è perchè riteniamo la controparte di qualità e livello per poter arrivare alla fine della transazione", ha spiegato Minali, che però non ha voluto sbilanciarsi circa i tempi dell'operazione, sottolineando che "ci sara un'attività di due diligence molto intensa nelle prossime settimane e, quando questa sarà finita, Btg Pactual presenterà un'offerta che verrà valutata in assoluta autonomia di giudizio dal consiglio di amministrazione". Parlando poi della vendita di Fata a Cattolica, il cfo del Leone ha auspicato di "poter annunciare a giorni il completamento dell'operazione", precisando che "oltre al dossier Bsi e Fata non ci sono altre cessioni nella pipeline"


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