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Aviva e Banco Bpm, fine di una collaborazione

La banca ha comunicato la propria intenzione terminare la partnership distributiva

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Aviva Italia ha ricevuto notifica da Banco Bpm dell’intenzione di terminare il proprio accordo di distribuzione con la compagnia. In base ai termini, l’accordo di distribuzione decennale, siglato nel 2007, terminerà in data 31 dicembre 2017.
Durante i prossimi sei mesi, spiega una nota della compagnia, Aviva e Banco Bpm “proseguiranno con l’accordo distributivo esistente", in base al quale Aviva attualmente commercializza prodotti assicurativi protection e danni tramite il network italiano di Banco Bpm, e, "durante questo periodo, lavoreranno insieme per assicurare una transizione agevole per i clienti”.
Il rinnovo era previsto a giugno 2017 e la disdetta rientra in una più ampia riorganizzazione di Banco Bpm rispetto ai propri accordi di bancassurance.
L’Italia è per Aviva il quarto mercato in ordine di grandezza. Nel 2016 Aviva Italia ha aumentato l’utile operativo del 9%, a 212 milioni di sterline. A seguito della significativa crescita del new business, nel 2016, Aviva è risultata il settimo più grande gruppo assicurativo italiano. Ad ogni modo, Aviva in Italia ha una distribuzione diversificata che include partnership con Ubi Banca, Unicredit e Banca Popolare di Bari, una rete di consulenti finanziari forte e in crescita e un network distributivo di oltre 500 agenti plurimandatari.
“Negli ultimi anni – spiega Maurice Tulloch, ceo di Aviva International Insurance – abbiamo rilanciato  Aviva Italia con successo e le performance di mercato sono positive. Ho grande fiducia nelle prospettive di Aviva in Italia, siamo in una buona posizione per far crescere ulteriormente il business insieme ai nostri partner ed investendo nel digitale”.

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