Generali, da Intesa Sanpaolo nessuna deadline
Il cda del Leone di Trieste ufficialmente non ha trattato l'argomento dell'operazione che potrebbe essere avviata dalla banca
16/02/2017
Mentre Intesa Sanpaolo, attraverso il suo presidente Gian Maria Gros-Pietro, ribadisce che non è fissata alcuna deadline per un’eventuale operazione su Generali, ieri si è tenuto a Roma un cda di ben quattro ore della compagnia di Trieste. Il board ufficialmente non ha affrontato i temi legati alle mosse della banca ma ha discusso di gestione ordinaria in una riunione che agenzie stampa e giornali nazionali definiscono come "tranquilla", citando alcune fonti.
Tuttavia, secondo alcune ricostruzioni, parte dei soci forti di Generali avrebbero chiesto al group ceo, Philippe Donnet, di prendere relative contromisure per rafforzare la posizione patrimoniale della compagnia in chiave difensiva. Ma più che altro, la difesa del Leone si alzerebbe verso le mire di altre compagnie estere sempre pronte a un’eventuale attacco. I grandi azionisti di Generali, comunque, continuano a non vedere reali vantaggi industriali dalla fusione con Ca’ de Sass.
Entro fine settimana, da quanto si apprende dalla stampa, potrebbe arrivare a termine anche l’analisi sulla ristrutturazione della quota del 3% in Intesa Sanpaolo, costituita al momento dal prestito di titoli. Infine, Reuters scrive, citando fonti vicine al dossier, che l’ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, non sia intenzionato a una scalata ostile ma semmai a una soluzione che riesca a tener dentro piccoli e grandi soci (Mediobanca compresa) che parta da un confronto diretto con Donnet e Galateri di Genola.
© RIPRODUZIONE RISERVATA