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Cyber crime, come imparare a prevenirlo e combatterlo

Cnp Parnters ha dato il via a un’iniziativa, i Security day, con cui sensibilizzare le aziende nella corretta gestione delle informazioni

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Imparare a capire come gestire le informazioni in modo sicuro, riducendo al minimo il rischio di attacchi. È questo l’obiettivo dei Security day, iniziativa ideata e promossa da Cnp Partners basata su giornate di formazioni con la partecipazione di diversi esperti provenienti dai settori IT, security e legale.
Quando si parla di sicurezza dei dati ci ritroviamo in un cloud d’incertezza e in una spirale in aumento di cyber crime. Ad aggiungersi c'è il punto di non ritorno del maggio 2018, data in cui è prevista l’attuazione del regolamento europeo sulla data protection. Per non rischiare sanzioni, anche molto pesanti, diventa quindi obbligatorio per tutte le realtà commerciali adeguarsi al Gdpr.
 
Quattro buoni consigli


Come esito dei Security day sono emersi in particolare quattro suggerimenti da adottare. In primis, è necessario utilizzare password difficili da indovinare per i programmi automatici, diverse per ogni servizio utilizzato, e cambiarle con adeguata frequenza. La gestione delle password è un tema ancora tanto banale quanto foriero di incidenti.
In secondo luogo, bisogna porre molta attenzione alle sempre più diffuse truffe basate sul social engineering; il cybercrime, infatti, sfruttando questa tecnica (via email, telefono o di persona) riesce a carpire informazioni e a sottrarre ai malcapitati somme di denaro a volte ingenti.
Il terzo consiglio è quello di porre massima cautela nella gestione delle mail che riceviamo sia per gli allegati sia per i contenuti: oltre al rischio di contrarre malware cliccando maldestramente su link e allegati al messaggio, una email senza allegati o link potrebbe comunque essere un vettore di attacco basato sul social engineering.
Da ultimo, Cnp Partners suggerisce di imparare a conoscere il valore delle informazioni gestite, anche per poter adottare la corretta strategia di condivisione con terzi; gli strumenti utilizzati per elaborare e conservare queste informazioni devono essere calibrati su questo principio. Ad esempio, il cloud non è il luogo migliore dove custodire le scansioni dei propri documenti di identità.


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