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Cybercrime, una maxi operazione internazionale sgomina Lockbit

La gang di criminali informatici, originaria dell’Europa orientale, aveva preso di mira obiettivi anche in Italia. Oltre 2.000 le vittime in tutto il mondo, estorti più di 120 milioni di dollari in riscatti

Cybercrime, una maxi operazione internazionale sgomina Lockbit
Era il gruppo di cyber criminali più attivo al mondo. Lockbit, cyber gang filorussa che aveva colpito anche nel nostro paese, è stata sgominata attraverso una maxi operazione internazionale condotta dalla National crime agency (Nca) del Regno Unito con l’Fbi americana e la collaborazione di forze di polizia di altri nove paesi e dell'Europol. Sono stati arrestati due membri della banda in Polonia e Ucraina e sequestrati centinaia di portafogli crittografici utilizzati dal gruppo.

I cyber criminali di Lockbit avevano messo in piedi una vera e propria organizzazione criminale piramidale che, dal 2019, ha colpito istituzioni, banche, assicurazioni e ospedali, paralizzando le infrastrutture. Attraverso l’utilizzo di ransomware sono state prese di mira oltre 2.000 vittime in tutto il mondo, estorcendo più di 120 milioni di dollari in riscatti (secondo stime delle autorità Usa).

In Italia, l’ultimo attacco è stato sferrato a novembre scorso quando è stata colpita Westpole, un’azienda che fornisce servizi cloud a più di mille siti della nostra pubblica amministrazione. Ma nel mirino sarebbero finite anche Regione Lazio e Acea. Secondo l’Agenzia nazionale per la cybersicurezza, Lockbit è tra le gang più attive nei cyber attacchi del nostro paese insieme ai gruppi Conti e AlphaVm.


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