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Generali Italia scommette su Genagricola

La compagnia è partita con un grande progetto di valorizzazione delle sue attività nel settore agroalimentare, con l'obiettivo, nel 2018, di diventare leader italiano nelle coltivazioni di precisione e nella vitivinicoltura

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Generali Italia punta forte su Genagricola. La compagnia, in occasione dell’impegno in Expo 2015, ha lanciato una campagna e una serie di progetti per il rilancio e la promozione della propria azienda agricola. Genagricola è la più grande realtà del settore primario italiano: conta 14 mila ettari di terreno, divisi tra i 10 mila dell’Italia e i 4000 in Romania. Al momento l’azienda gestita dal Leone di Trieste si divide tra coltivazioni tradizionali e viticultura.   

Venendo ai numeri, Genagricola ha un fatturato di 46 milioni di euro: il 70% deriva da coltivazioni tradizionali e il restante 30% dalla vitivinicoltura. Sono 24 in totale le aziende agricole di proprietà, dislocate in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Calabria e, come si diceva, Romania. Ca’ Corniani, in Veneto, rappresenta la più grande azienda in corpo unico con 1.700 ettari. 

Marchionne, per noi è una rivoluzione culturale
L’amministratore delegato di Genagricola, Alessandro Marchionne, in occasione della presentazione del progetto e della compagna di comunicazione, ieri a Milano, ha spiegato le basi da cui si è partiti e gli obiettivi da raggiungere entro il 2018. “Il nostro obiettivo – ha detto – è una rivoluzione culturale che parta da tre parole chiave: sicurezza, sociale e sostenibilità: l’obiettivo per Genagricola è quello di diventare leader nella settore della produzione agricola in Italia”.  
Per farlo, Genagricola è pronta a cambiare i processi di produzione e anche alcune colture, per una valorizzazione estensiva delle disponibilità di tutti i terreni: “il core business – ha continuato Marchionne – si basa sull’allevamento, le colture erbacee, la produzione di energia rinnovabile e la viticoltura. Sostanzialmente commodity, il cui prezzo non è controllabile: il nostro progetto è quello di valorizzare il comparto vitivinicolo per renderlo strategico, aprire e rendere fruibili alla comunità tutte le aziende agricole, implementare processi aziendali innovativi su sicurezza e logistica integrata e rilanciare formazione inserimento, soprattutto di giovani, in questo settore”.  

Dare valore al vino
Ed è proprio il comparto del vino quello da cui Genagricola vuole ripartire, anche grazie all’esperienza dell’enologo Riccardo Cotarella, che è anche il coordinatore del settore vino del Padiglione Italia a Expo 2015. Sono 800 gli ettari destinati alla coltivazioni dell’uva da vino, divisi tra otto aziende vitivinicole che producono un’amplissima varietà di prodotti e tipizzazioni. Il vino contribuisce con un fatturato di 14 milioni di euro, che derivano da circa quattro milioni di bottiglie vendute, 30% all’estero e 70% in Italia. Si tratta di circa 3000 euro a ettaro: “non è sufficiente”, ammette Cotarella, “ma è per questo che abbiamo intrapreso questo progetto”.  
Gli strumenti per crescere saranno quelli della formazione degli addetti e dell’ampliamento del know how, ma anche la distribuzione avrà un nuovo peso. “Dobbiamo farci conoscere di più e meglio – ha sottolineato l’ad Marchionne –. Dobbiamo distribuire meglio le vendite con l’obiettivo del 50% estero e Italia”.   

Expo e la caccia al tesoro
Dal punto di vista del marketing, infine, Generali Italia ha lanciato una campagna dal titolo Genagricola. Le Generali che non ti aspetti, che per i sei mesi di Expo sarà veicolata attraverso un video, un concorso e i social network. 
Il video che, mostra il legame di Generali con il settore primario e tutte le realtà di Genagricola, sarà trasmesso fino a fine ottobre sui videowall presenti all’interno dell’area Expo; mentre nella città di Milano, Generali Italia ha inaugurato una caccia al tesoro attraverso floor sticker che riprenderanno alcune icone del mondo Genagricola. I partecipanti dovranno ricomporre un puzzle sull’App Generali Italia, fotografando almeno sei soggetti diversi per vincere prodotti Genagricola e partecipare all’estrazione di un weekend presso una delle tenute dell’azienda.  

“Anche noi nutriamo il pianeta, oltre che assicurarlo”, ha concluso l’ad di Generali Italia, Philippe Donnet, che ha anche ricordato come la compagnia, insieme a Global Corporate & Commercial, la business unit internazionale del gruppo, assicura l’Esposizione Universale per danni e Responsabilità civile.

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