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Mapfre, nessun taglio in Direct Line

La rassicurazione dall'amministratore delegato Antonio Huertas

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Gli asset acquistati in Italia e in Germania sono investimenti chiave per Mapfre". A ribadirlo è l'amministratore delegato del gruppo spagnolo, Antonio Huertas (nella foto) nel corso di una conferenza stampa a Madrid, sottolineando come le filiali di Direct Line nei due Paesi siano funzionali rispetto all'obiettivo di un rafforzamento in Europa, e in particolare nel canale on line. Il numero uno del gruppo iberico ha anche escluso esuberi tra i 1.400 dipendenti delle compagnie coinvolte nell'operazione: "Mapfre - ha rassicurato Huertas - non taglierà posti di lavoro dopo l'operazione: puntiamo a crescere". L'acquisto di Direct Line, tra i pionieri in Italia nella vendita di Rc auto attraverso il canale telefonico (prima) e on line (poi), rafforza la presenza di Mapfre nel nostro Paese, dove gli iberici fino ad ora sono stati presenti attraverso il possesso di una quota pari all'8,5% di Cattolica Assicurazioni. Dalle attività di Direct Line, la seconda grande acquisizione all'estero dopo quella del gruppo statunitense Commerce group nel 2008, Mapfre si attende un contributo di 30 milioni di euro a livello di utile. I premi acquisiti ammontano a 714 milioni di euro (dato del 2013) e si aggiungono ai 25,7 miliardi totalizzati dagli spagnoli lo scorso anno.

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