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Rosso da 619 milioni di euro per i Lloyd’s

I risultati del 2011 risentono del numero record di eventi catastrofici

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Quello da poco concluso è stato l'anno con più sinistri catastrofali mai registrato nei 324 anni di storia del mercato assicurativo. I Lloyd's, il mercato assicurativo mondiale per i rischi speciali, hanno annunciato per l'esercizio 2011 una perdita pari a 516 milioni di sterline, equivalenti a 619 milioni di euro. La società ha sostenuto sinistri netti totali pari a 12,9 miliardi di sterline (14,8 miliardi di euro) inclusi 4,6 miliardi di sinistri catastrofali. Dalle alluvioni in Australia al secondo terremoto in Nuova Zelanda, dal terremoto giapponese e lo tsunami alle inondazioni in Tailandia, i sinistri totali causati dalle catastrofi naturali all'industria assicurativa nel 2011 sono stati pari a 107 miliardi di dollari.
Per questo, come ha ricordato l'amministratore delegato dei Lloyd's Richard Ward, considerando il livello dei sinistri, una perdita non sorprende ma rispecchia la ragione per cui esistiamo, ovvero aiutare le popolazioni e le aziende a riprendersi dopo le calamità".
Nonostante l'ingente perdita, "la solidità finanziaria del gruppo si è sostanzialmente mantenuta - ha aggiunto Ward - ciò testimonia la forte supervisione e professionalità dei Lloyd's all'interno del mercato". Sulla stessa linea il Presidente John Nelson, che ha sottolineato come "Il mercato dei Lloyd's emerge da un anno colpito da catastrofi come mai in passato mantenendo una solida posizione. La solidità dei nostri capitali è invariata e siamo stati in grado di registrare un profitto nella seconda metà dell'anno nonostante le alluvioni in Tailandia e con ritorni da investimenti costantemente bassi".
Per quanto riguarda gli altri principali dati di bilancio: il combined ratio è del 106,8% (contro il 93,3% del 2010), le risorse totali della society e dei suoi membri sono pari a 58.870 milioni di sterline (70.644 milioni di euro) contro i 55.230 milioni del 2010. Il patrimonio centrale rimane sostanzialmente invariato a 2.388 milioni di sterline, mentre diminuisce il ritorno sugli investimenti: 955 milioni di sterline (1.098 milioni di euro) contro 1.258 milioni dello scorso anno. Le eccedenze sulle riserve relative agli anni precedenti sono pari a 1.173 milioni di sterline (1.408 milioni di euro); nel 2010 erano state 1.016 milioni.

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