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Unipol-Fonsai, da lunedì via libera agli aumenti di capitale da 1,1 miliardi di euro

Sator e Palladio ricorrono al Tar del Lazio contro l'Isvap

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Il consiglio di amministrazione di Fonsai ha deliberato l'avvio dell'aumento di capitale da 1,1 miliardi di euro a partire da lunedì prossimo, 9 luglio. In serata il board della compagnia si aggiornerà per definire prezzo e numero delle azioni da emettere. La delibera è comunque subordinata all'ottenimento delle autorizzazioni da parte della Consob, che dovrebbe avvenire entro la mattinata di domani, all'esenzione dall'obbligo di opa per Unipol e alla stipula del contratto di garanzia con le banche del consorzio.

Contemporaneamente Unipol prevede che i diritti di opzione per l'aumento di capitale possano essere esercitati tra il 9 luglio e il 27 luglio, negoziabili sul mercato telematico azionario nello stesso periodo.

Il comitato degli indipendenti di Fonsai, inoltre, si è espresso sull'offerta alternativa dei fondi Sator e Palladio, ritenendola, tuttora caratterizzata da un grado di incertezza elevato, con particolare riferimento alla sua effettiva percorribilità sotto il profilo negoziale, autorizzativo e deliberativo". Pertanto il piano di integrazione proposto al gruppo Ligresti da Unipol "appare essere l'ipotesi che garantisca le maggiori probabilità di esecuzione della necessaria ripatrimonializzazione" di Fonsai e l'intera operazione "pare a oggi maggiormente concreta" rispetto a un mese fa.

Alla presenza dell'advisor finanziario Citi gli indipendenti hanno preso atto delle modifiche all'accordo sulla manleva firmato da Unipol e Premafin il 29 gennaio e della limitazione del diritto di recesso, e delle comunicazioni giunte a Fonsai da Premafin e Finadin "con le quali le società hanno confermato il proprio impegno irrevocabile alla sottoscrizione delle quote di rispettiva competenza dell'aumento di capitale", condizionando l'impegno alla sottoscrizione da parte di Unipol dell'aumento di capitale riservato di Premafin.

Tenuto conto della raccomandazione del comitato, il cda di Fonsai ha però deliberato "di proseguire comunque con le attività volte a verificare la percorribilità dell'ipotesi alternativa nell'eventualità in cui, per qualsiasi ragione, non dovesse essere data esecuzione" all'integrazione con Bologna.

Nell'assumere le delibere quindi il cda di Fonsai ha preso atto del parere favorevole espresso dal comitato degli amministratori indipendenti, confermando a maggioranza, con il voto contrario di Salvatore Bragantini, Jonella e Paolo Ligresti, il contenuto delle deliberazioni assunte sulla proposta di integrazione presentata da Unipol (e quindi anche riguardo i concambi) e di proseguire nella definizione dei termini e condizioni dell'operazione di integrazione.

Intanto non si è fatta attendere la risposta dei fondi Sator e Palladio che hanno presentato al Tar del Lazio un ricorso contro il provvedimento con cui l'Isvap ha autorizzato Finsoe e Unipol ad acquisire il controllo di Premafin e delle sue controllate. Lo comunicano i due fondi in una nota, precisando di avere notificato oggi il ricorso "a tutte le parti interessate". 

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