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Helvetia continua a puntare sulla previdenza complementare

Confermata la crescita dei Pip in portafoglio e l’incremento della raccolta nel settore

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Il bilancio del primo semestre 2012 di Helvetia si chiude con una certezza: i risultati raggiunti nel comparto previdenziale confermano gli sforzi profusi dal gruppo nel settore sia in termini di prodotto - Helvetia Aequa - sia attraverso lo sviluppo di una serie di iniziative a supporto, come l'implementazione dei servizi di back-office, la formazione degli intermediari e l'organizzazione di una serie di incontri - i Salotti previdenziali - volti ad approfondire la situazione del sistema pensionistico italiano e le opportunità offerte dalla previdenza complementare.
Helvetia Vita - sottolinea l'amministratore delegato del gruppo Fabio Bastia - ha tutta l'intenzione di affermarsi come un operatore che, nonostante le difficoltà del contesto economico e finanziario, continua a credere nell'opportunità di valorizzare l'offerta assicurativa come efficace strumento per colmare le inevitabili contrazioni del welfare pubblico".

Attualmente le riserve complessive di Helvetia Vita nell'area della previdenza hanno raggiunto l'ammontare di 38.2 milioni di euro, è cresciuto il numero di Pip in portafoglio e la raccolta previdenziale mostra un incremento rispetto allo scorso anno del 27,5%. Considerando anche i risultati di Chiara Vita, il portafoglio complessivo nel settore supera gli 80 milioni di euro.
"Se una buona performance rappresenta un indubbio punto di forza - continua Bastia - non mancano di certo le aree di miglioramento. La compagnia continuerà nel processo di professionalizzazione della propria rete di intermediari, nella prospettiva di renderli dei veri e propri consulenti assicurativo-previdenziali e investirà ancora di più nell'opera di educazione dei potenziali fruitori del servizio".

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