Insurance Trade

Direct Line vede la Borsa di Londra

Entro fine 2013 Rbs è obbligata a collocare parte della sua quota

Watermark 16 9
Direct Line vicinissima all'Ipo. La compagnia controllata da Royal Bank of Scotland potrebbe sbarcare sul listino di Londra a breve, sicuramente prima della fine dell'anno prossimo. La banca, che attualmente è partecipata per l'82% dallo Stato britannico deve cedere il controllo della compagnia prima della fine dell'anno prossimo come aveva prescritto la Commissione Europea in cambio del salvataggio dell'istituto proprio da parte della Corona nel 2008, in piena crisi dei mutui subprime.

Per questa prima fase della quotazione non saranno emesse nuove azioni ordinarie, fanno sapere da Rbs, ma sarà collocata sui listini della London Stock Exchange parte della quota esistente detenuta dalla banca. Paul Geddes (foto), ceo del Gruppo, ha sottolineato come la quotazione sia il frutto del lavoro di tutti, fatto negli ultimi anni per portare vantaggi al business della compagnia, sotto il profilo della distribuzione, della grandezza e della varietà di marchi".

L'obiettivo della compagnia è massimizzare questi vantaggi con una chiara strategia a livello di distribuzione, prezzi ed efficienza operativa. "Non vediamo l'ora - ha continuato il ceo - di essere una società quotata in borsa e siamo più che mai impegnati a fornire ai clienti prodotti eccellenti ad alti livelli di servizio, pur cercando di garantire un ritorno sostenibile per i nostri azionisti: il nostro obiettivo è di un rendimento del 15% sul patrimonio netto, derivante dalle attività in corso".

Il Gruppo Direct Line vanta forti posizioni nel mercato del Regno Unito, soprattutto nel settore delle assicurazioni per le piccole e medie aziende, mentre in Italia e in Germania è presente nel canale diretto Rc auto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

I più visti