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Banco di Desio cede a Helvetia il controllo di Chiara Assicurazioni

A inizio 2013 prevista anche l’acquisizione del rimanente 30% di Chiara Vita

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Il gruppo Helvetia ha perfezionato stamane la trattativa con il Banco di Desio per la quota maggioritaria (51%) di Chiara Assicurazioni per un controvalore di 17 milioni di euro. Posto il via libera delle autorità di vigilanza, la transazione dovrebbe completarsi entro il entro il primo trimestre 2013.
Fondata nel 2009, Chiara Assicurazioni ha registrato lo scorso anno un volume di premi pari a 32,4 milioni di euro soprattutto nei settori della Rc generale, dell'assicurazione contro infortuni, incendi e perdite pecuniarie.

Contestualmente Helvetia ha annunciato la volontà di procedere, a inizio 2013, alla rilevazione della totalità di Chiara Vita, compagnia che nel 2011 ha raccolto premi per 480 milioni di euro. Helvetia attualmente detiene il 70%, il terzo rimanente in possesso del Banco di Desio, dovrebbe essere ceduto al gruppo, per 22,5 milioni di euro.
Le transazioni in Italia - ha spiegato Stefan Loacker, chief executive officer del Gruppo Helvetia (nella foto) -si inseriscono senza soluzione di continuità nella strategia Helvetia 2015, volta a potenziare le nostre posizioni nei mercati nazionali esistenti e al tempo stesso a propagare i nostri punti di contatto con la clientela".

Per soddisfare quest'ultimo punto la compagnia ha deciso di prorogare per altri dieci anni, l'accordo di distribuzione in essere dal 2008 con Banco di Desio per la vendita di assicurazioni sulla vita, allo scopo di consentire un accesso di lungo termine alla clientela per i prodotti vita e ad una rete di distribuzione bancaria dotata di un forte potenziale per la vendita di polizze danni.
Come ha infatti commentato Francesco La Gioia, chief executive officer di Helvetia Italia, "l'ampliamento e il prolungamento della partnership con il Banco di Desio sottolineano il fatto che l'attuale collaborazione sul ramo vita si è dimostrata valida e sono certo che in futuro riusciremo a proseguire con successo anche lo sviluppo del settore danni".

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