Generali, Fitch conferma i rating dopo il deal con Gph
Outlook negativo, in ripresa solo dopo fine crisi del debito
11/01/2013
Fitch ha confermato i rating di Generali, mantenendo invariato anche l'outlook negativo. L'Ifs (Insurer financial strength) resta A-, come il long-term issuer default (Idr) a BBB+. Lo rende noto l'agenzia americana dopo che Generali ha annunciato che l'operazione di acquisizione completa del 49% di Generali Ppf holding, detenuta attraverso la jv con Petr Hellner. Entro marzo il Leone di Trieste salirà al 76% di Gph, mentre entro il 2014 sarà completata l'operazione. Il coso previsto sarà pari a 2,5 miliardi di euro.
Fitch, a questo propositi valuta positivamente la logica dell'accordo con Ppf group. Generali - si legge nella nota della casa americana - deterrà il pieno controllo di Gph, che è stata profittevole da quando è stata fondata, nel 2007, e fornisce un contributo importante alla profittabilità della compagnia".
Di fatto Generali metterà le mani su buona parte del mercato assicurativo del centro-est europeo. Il deal, sempre secondo Fitch "rimuove una notevole dose di incertezza riguardo l'impegno strategico di Generali nell'Europa centro orientale". Nonostante le rassicurazioni del group ceo Mario Greco, per cui ora il prezzo della put è fissato non influenzando così il goodwill, l'acquisizione costituisce un notevole esborso per Trieste, "cosa che - dicono gli analisti - impatterà negativamente sull'adeguatezza del capitale del gruppo e sull'indebitamento finanziario".
Infine "l'outlook negativo continua a riflettere l'esposizione delle Generali alla crisi del debito dell'Euro zona, in primo luogo attraverso le consistenze, significative, di titoli di Stato italiani". Tutto dipenderà quindi dai tassi di interesse dei titoli di Stato, che Mario Draghi ieri ha annunciato sulla strada del ritorno in equilibrio.
Fitch, a questo propositi valuta positivamente la logica dell'accordo con Ppf group. Generali - si legge nella nota della casa americana - deterrà il pieno controllo di Gph, che è stata profittevole da quando è stata fondata, nel 2007, e fornisce un contributo importante alla profittabilità della compagnia".
Di fatto Generali metterà le mani su buona parte del mercato assicurativo del centro-est europeo. Il deal, sempre secondo Fitch "rimuove una notevole dose di incertezza riguardo l'impegno strategico di Generali nell'Europa centro orientale". Nonostante le rassicurazioni del group ceo Mario Greco, per cui ora il prezzo della put è fissato non influenzando così il goodwill, l'acquisizione costituisce un notevole esborso per Trieste, "cosa che - dicono gli analisti - impatterà negativamente sull'adeguatezza del capitale del gruppo e sull'indebitamento finanziario".
Infine "l'outlook negativo continua a riflettere l'esposizione delle Generali alla crisi del debito dell'Euro zona, in primo luogo attraverso le consistenze, significative, di titoli di Stato italiani". Tutto dipenderà quindi dai tassi di interesse dei titoli di Stato, che Mario Draghi ieri ha annunciato sulla strada del ritorno in equilibrio.
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