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Axa Italia rinnova l’impegno contro il cambiamento climatico

La società sarà nuovamente founding partner della “Dolomite conference sulla governance globale per il cambiamento climatico”

Axa Italia rinnova l’impegno contro il cambiamento climatico
Axa Italia resta al fianco del think tank Vision nella lotta al cambiamento climatico. La compagnia sarà nuovamente founding partner della Dolomite conference sulla governance globale per il cambiamento climatico. L’iniziativa, in partenza domani a Trento, si snoderà fino al prossimo 8 ottobre lungo un fitto calendario di appuntamenti che metterà attorno allo stesso tavolo oltre 80 esperti del settore fra accademici, giornalisti, policy maker e imprenditori per giungere a una serie di proposte concrete e condivise che possano contribuire a mitigare e contenere il fenomeno del cambiamento climatico.

L’evento è stato presentato questa mattina con una conferenza stampa presso la sede di Axa Italia a Milano. “Siamo orgogliosi di sostenere la Dolomite Conference per il secondo anno consecutivo, in un’edizione ancora più ambiziosa, in un approccio globale al tema della governance del cambiamento climatico”, ha commentato in apertura Giacomo Gigantiello, ceo del gruppo assicurativo. “Molti sono i punti che uniscono Axa a questa iniziativa, a partire da un allineamento con la strategia e con la cultura inclusiva di Axa, in termini di approccio multidisciplinare, intergenerazionale e di commitment per un futuro più green. Ma anche l’attenzione all’inclusione sociale, nella consapevolezza che favorire la transizione green significa guidare opportunità di prosperità per tutti, e lo spirito di condivisione, con il coinvolgimento di numerosi esperti e studenti, per trovare soluzioni concrete – ha concluso – che possano fare la differenza su un tema chiave che riguarda il futuro di tutti”.

L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione e intitolata Una nuova speranza per il clima – Azioni oltre le parole, la partnership scientifica dell’Università Bocconi di Milano, del Politecnico di Milano, dell’Università di Trento e della Oxford Blavatnik School of Governance. L’obiettivo dell’evento è lo sviluppo e l’elaborazione di proposte concrete per la lotta al cambiamento climatico: i risultati raggiunti saranno poi messi nero su bianco in quello che è stato battezzato il “Manifesto delle Dolomiti” e portati all’attenzione dei leader mondiali che si riuniranno il prossimo 30 novembre a Dubai in occasione della Cop 28.

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