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Generali, la prima assemblea della presidenza Sironi

Svoltasi in streaming con la presenza del 63,227% del capitale, l’assise è stata l’occasione per fare il punto sui traguardi centrati dal Leone di Trieste nel 2022

Generali, la prima assemblea della presidenza Sironi
Oggi è stato il giorno dell’assemblea degli azionisti di Generali, la prima dell’era di Andrea Sironi (nella foto) alla presidenza (presente il 63,227% del capitale). Un’assise che si è svolta in modalità online, quindi senza la presenza fisica degli azionisti. Il presidente di Generali ha parlato soprattutto di governance e del rapporto con le istituzioni, sia nazionali che internazionali. “Il mio compito – ha detto – è quello di operarmi per un governo societario il più possibile efficace, in un contesto esterno sempre più sfidante”.  Per rispendere a questo scenario, ha aggiunto Sironi, il consiglio “presenta oggi competenze significative e differenziate nei principali ambiti strategici. Il presidente ha ricordato che l'attuale cda ha il 75% di indipendenti, il 46% di donne e un’età media più bassa dei precedenti board.

Nel corso dell'assemblea è stato nominato il collegio sindacale per il triennio 2023-2025. Sono stati eletti sindaci effettivi: Carlo Schiavone (presidente), Paolo Ratti e Sara Landini. La lista presentata da più Oicr sotto l’egida di Assogestioni ha conseguito l’88,78% dei voti, mentre la lista presentata da VM 2006 (che fa capo a Francesco Gaetano Caltagirone) il 5,06%.

Il group ceo Philippe Donnet ha messo l’accento sul “percorso di trasformazione e crescita sostenibile” portato avanti dalla compagnia, “pur in un contesto esterno sfidante, soprattutto grazie all'impegno di dipendenti e agenti. Nel 2022 ha preso il via il nostro nuovo piano, che è molto ambizioso e attraverso il cui intendiamo confermare Generali come leader assicurativo europeo e campione della sostenibilità capace di creare valore per tutti gli stakeholder”. “Penso possiate essere molto soddisfatti – ha poi detto rivolgendosi ai soci – dei primi 12 mesi del piano, che ci mette sulla giusta strada per raggiungere tutti i piani annunciati alla comunità finanziaria. La nostra capacità di raggiungere i risultati in maniera rigorosa è confermata dai risultati al 31 dicembre 2022. Ancor una volta abbiamo saputo raggiungere un risultato operativo record, guidato principalmente dal segmento vita e dalla crescita del famo danni".

Alla luce di risultati è stato possibile proporre un dividendo in aumento dell'8,4% rispetto allo scorso anno. “Si tratta di un valore in linea con l'obiettivo di distribuire tra 5,2 e 5,6 miliardi di euro di dividendi cumulativi dal 2022 al 2024 – ha sottolineato Donnet – e conferma la volontà di garantire dividendi soli e in costante crescita”. Il dividendo unitario, di
1,16 euro per ciascuna azione, verrà posto in pagamento a partire dal 24 maggio 2023; le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 22 maggio 2023.

Sul fronte dell'M&A, il group ceo ha affermato che "nel corso dell'anno passato abbiamo compiuto progressi significativi in quanto ad acquisizioni, con il rafforzamento in Europa e in specifici paesi asiatici”. Donnet ha ricordato le operazioni concluse con Cattolica in Italia, La Medicale in Francia, Grupo Ctt in Portogallo. “In India e Malesia siamo diventati azionisti di maggioranza nelle JV dove già eravamo coinvolti”, ha aggiunto. In chiusura di intervento, Donnet ha evidenziato che Generali ha “confermato la leadership in Europa e questo deve rappresentare un motivo di orgoglio per l'Italia” che “la forte presenza internazionale di aziende come la nostra” rafforza il Paese.

Quanto alle performance finanziarie, Cristiano Borean, chief financial officer del gruppo, ha sottolineato la performance molto positiva di Generali nel 2022, “con generazione di cassa in crescita e un posizionale di capitale molto solida, oltre che un aumento del dividendo”. Questi risultati, ha aggiunto, “riassumono il primo anno della nostra nuova strategia, con una focalizzazione sulla crescita sostenibile, sul miglioramento della qualità degli utili, e ne confermano l'ottimo avvio”.

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