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Itas, nel primo semestre calano utile e raccolta

I premi scendono del 7,8% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In miglioramento il combined ratio

Itas, nel primo semestre calano utile e raccolta
Nel primo semestre 2022 il gruppo Itas ha registrato un calo della raccolta premi complessiva (compresi i contratti di investimento del comparto vita) con un decremento pari al 7,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (534,7 milioni euro il volume complessivo al 30 giugno 2022). Tuttavia tale andamento, spiega una nota, “è conseguenza della decisione strategica del gruppo di sospendere il collocamento di nuovi contratti afferenti alle gestioni finanziarie nei rami vita, mentre risulta in crescita la raccolta nel comparto danni (+0,6% in termini omogenei)”. In ambito vita il gruppo trentino segnala le performance relative alla raccolta del fondo pensione aperto Plurifonds che ha continuato a registrare andamenti positivi (+6,1%) con numero di iscritti che ha superato le 100 mila unità e masse gestite pari a 1,1 miliardi di euro.

Risulta in calo anche l’utile netto, che nel semestre si ferma a 28,5 milioni (era a 34,5milioni al 30 giugno 2021), in diminuzione rispetto al 2021 “per effetto principalmente del trend di mercato che ha inciso sulla gestione finanziaria netta per il marcato incremento dei tassi”, spiega Itas.

Stabile il solvency ratio del gruppo, che al 30 giugno si attestava al 214% (217% al 31 dicembre 2021). “La riduzione dell'indice, di 3 punti percentuali rispetto al dato dell'anno 2021, è legata al mutato contesto finanziario di mercato”, commenta il gruppo trentino.
Bene il combined ratio, sceso all'88,4% rispetto al 90,9% del semestre precedente.

Soddisfazione, pur nella complessità del momento, è stata espressa dall'ad e dg di Itas, Alessandro Molinari. “La politica di rafforzamento della posizione di capitale – ha spiegato – condotta fin dagli ultimi esercizi, accompagnata da una gestione prudente e da un percorso di rafforzamento tecnico perseguito con costanza, hanno consentito di far fronte alle elevate turbolenze finanziarie dei mercati, salvaguardando la patrimonializzazione e quindi la forza del gruppo". Circa l'andamento industriale nel suo complesso, prosegue Molinari, "va evidenziato che il semestre ha beneficiato di un generalizzato miglioramento tecnico sui rami danni, anche grazie alla minore incidenza di danni da eventi naturali che avevano pesato sui risultati nel semestre precedente. Il gruppo Itas è comunque intervenuto con tempestività nel periziare e liquidare i danni da calamità che stanno comunque pesando sia sul comparto agricolo sia sulle famiglie e imprese colpite dal maltempo".


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