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I Lloyd’s mettono a segno risultati solidi nel primo semestre dell’anno

Salgono i premi lordi (24 miliardi di sterline) e cala il combined ratio (91,4%), ma l’aumento dei tassi di interesse incide sulle perdite complessive, pari a 1,8 miliardi

I Lloyd’s mettono a segno risultati solidi nel primo semestre dell’anno
I Lloyd’s di Londra hanno chiuso il primo semestre 2022 mettendo a segno un aumento dei premi lordi, che salgono a 24 miliardi di sterline (dai 20,5 miliardi dello stesso periodo 2021). Sale anche l’utile di sottoscrizione, che passa dai 960 milioni di sterline del primo semestre 2021 agli attuali 1,2 miliardi al 30 giugno 2022. Bene anche il combined ratio, che migliora ancora scendendo al 91,4% (dal 92,2%). Questi risultati sono stati centrati nonostante “un anno sfidante”, contrassegnato da “catastrofi naturali, invasione dell’Ucraina, inflazione e altri fattori geopolitici”, sottolineano i Lloyd’s in una nota, evidenziando come il combined ratio raggiunto nel primo semestre di quest’anno sia il migliore dal 2015.

L’aumento dei tassi di interesse incide però sulle perdite complessive, che si portano a 1,8 miliardi (mentre nel semestre 2021 c’era stato un profitto di 1,4 miliardi) trainate da una perdita netta di investimenti di 3,1 miliardi (0,6 miliardi, invece, le rendite registrate nello stesso periodo dello scorso anno) a causa di mancati realizzi nel mark-to-market. Ad ogni modo, osserva la nota dei Lloyd’s, “dal momento che le scadenze degli investimenti sono a breve, il mercato inizierà a beneficiare di tassi di interesse più elevati nel 2023 e quindi di migliori rendimenti dagli investimenti”.

L’indice di spesa mostra un miglioramento di 0,4 punti percentuali al 35,4% (primo semestre 2021: 35,8%). I Lloyd's prevedono che le spese continueranno a diminuire grazie a una maggiore sostenibilità delle performance, e grazie a investimenti nella digitalizzazione messi in atto attraverso il programma Blueprint Two, che ha l’obiettivo di promuovere una maggiore efficienza.

Il mercato dei Lloyd’s, precisa la nota, ha riservato 1,1 miliardi di sterline al netto della riassicurazione ai clienti colpiti dal conflitto in Ucraina. “I Lloyd's continuano a collaborare con i governi e le autorità di regolamentazione di tutto il mondo per imporre sanzioni contro la Russia, implementando al contempo la struttura storica annunciata dal nostro mercato a luglio per assicurare le navi che recuperano grano dai porti ucraini”, si legge nel comunicato.

Le posizioni patrimoniali e di solvibilità dei Lloyd's rimangono solide con risorse nette a 36,5 miliardi di sterline (esercizio 2021: 36,6 miliardi di sterline), sottolineando l'eccezionale forza e resilienza del bilancio dei Lloyd's. I coefficienti di solvibilità centrale e di solvibilità del mercato, rispettivamente del 395% e del 179% (a fine 2021 erano rispettivamente al 388% e 177%), “sottolineano la capacità dei Lloyd’s di continuare a supportare i clienti in condizioni di incertezza e difficili”.

Secondo il ceo dei Lloyd’s, John Neal, in questo clima di incertezza politica ed economica “è più importante che mai che gli assicuratori siano pronti a supportare” i clienti. I risultati Lloyd's, aggiunge, mettono in risalto “sia la performance sostenibile del nostro mercato, sia la resilienza del nostro capitale posizione, consentendoci di continuare a supportare i clienti in tutto ciò che ci aspetta”.

L’aumento dei tassi di interesse, pur provocando una perdita di investimento non realizzata sulla carta a metà anno, “sarà una buona notizia per gli assicuratori a lungo termine poiché i rendimenti delle attività si rafforzeranno nel 2023 e oltre. Nel frattempo, con il conflitto in Ucraina che continua a infliggere conseguenze devastanti, abbiamo adottato misure proattive per proteggere i nostri clienti dalle ricadute economiche, assicurandoci al contempo di poterli supportare, continuando a promuovere prestazioni sostenibili, nei tempi incerti che ci attendono”, conclude Neal.

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👥 John neal,

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