Wefox, Hartigan resta al suo posto
Il top manager confermato alla guida dell'insurtech. Svelati anche i dettagli della strategia che guiderà la società nel prossimo futuro: l'Italia mantiene una “posizione centrale”
Alla fine Mark Hartigan resta al suo posto. Il top manager è stato infatti confermato all'interno del board di wefox in occasione dell'assemblea straordinaria dei soci che si è svolta lo scorso venerdì: Hartigan, entrato nella società lo scorso marzo, manterrà dunque la carica di executive chairman “almeno fino alla fine dell'anno”, come specifica una nota dell'insurtech.
Smentite così (o almeno messe in pausa) le voci che nei giorni scorsi volevano il top manager in uscita dopo lo stop del board alla proposta di Mubadala Investment, fondo sovrano di Abu Dhabi e primo azionista di wefox, di vendere la società ad Ardonagh per una cifra stimata attorno ai 595 milioni di dollari.
L'assemblea di venerdì ha confermato tutti i membri del consiglio di amministrazione che si erano candidati per una rielezione, con i soli nuovi ingressi di Nikolaus Frei e Richard Watts. I soci hanno inoltre deliberato un'iniezione di liquidità da 25 milioni di euro “per sostenere gli attuali sforzi di ristrutturazione” del business. Ulteriori capitali, prosegue la nota, dovrebbero “arrivare dalla continua vendita degli asset non essenziali”.
Già, perché con il rinnovo del board l'assemblea degli azionisti ha anche delineato la strategia che guiderà l'insurtech nel prossimo futuro: l'obiettivo dichiarato è quello di imporsi nel medio termine come “una società tecnologica leader nella distribuzione assicurativa”.
È in quest'ottica che va letta la decisione di wefox di “concentrarsi solo sui mercati dove vanta attività profittevoli di dimensioni critiche, o comunque in procinto di raggiungerle nei prossimi dodici mesi”: focus dunque su Paesi Bassi, Austria e Svizzera, mentre la società ha annunciato che uscirà dal mercato tedesco. L'Italia, specifica la nota, mantiene invece “una posizione centrale nel portafoglio di attività di wefox e passerà attraverso un processo di trasformazione per migliorare la sua profittabilità”. Alla fine di aprile la società ha ceduto Mansutti Srl ad Ardonagh. Verso la chiusura invece gli hub tecnologici in Spagna e Francia, mentre il business dell'attività assicurativa diretta di wefox Insurance “non farà più parte del core business della società”.
L'insurtech ha infine affermato che, “in linea con le attuali iniziative di ristrutturazione, le funzioni di gruppo della società sono state significativamente ridotte”. Il risultato è che alcuni dirigenti e membri del leadership team della società abbandoneranno wefox nei prossimi mesi: fra questi anche Jonathan Wismer, entrato a fine 2023 nell'insurtech in qualità di group chief financial officer.
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