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Dove va l'auto autonoma

Sicurezza stradale, mobilità sostenibile, ma non solo. In un evento a Parma si sono confrontati gli stakeholder: obiettivo è fare rete in vista delle innovazioni che verranno

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Nuove tecnologie applicate alla mobilità, sicurezza stradale, auto autonome ma anche gestione del traffico, sviluppo industriale e investimenti: la mobilità sostenibile passa per un lavoro trasversale che coinvolge vari settori tra pubblico e privato. Se n'è parlato ieri in un evento a Parma, dal titolo "Il futuro dell'auto intelligente a Parma. Tecnologie all'avanguardia di guida senza pilota in ambiente urbano", cui hanno partecipato molti relatori provenienti da tutte le realtà impegnate, ognuna con le proprie peculiarità, nello studio della materia. 

Per il comune, organizzatore dell'evento, hanno partecipato il sindaco, Federico Pizzarotti, e l'assessore alla mobilità, Gabriele Folli; per l'università, il rettore Loris Borghi; hanno preso parte ai lavori anche Claire Depré, delegata dal commissario Ue ai trasporti; Alberto Broggi, general manager di VisLab, azienda che si occupa di sistemi per l'auto autonoma; Gianni Armani, il presidente di Anas e Andrea Costa, responsabile dell'area tecnica auto di Allianz Italia che ha affrontato gli aspetti assicurativi.

"Oggi - ha ricordato Costa - più del 90% degli incidenti stradali è causato dall'errore umano. Le tecnologie di guida all'avanguardia, sia nei sistemi avanzati di assistenza alla guida sia nel caso di veicoli senza pilota, possono contribuire a migliorare la sicurezza sulle strade, riducendo la gravità degli incidenti, il numero dei feriti e quello delle vittime". 
Per quanto riguarda le responsabilità assicurative, Costa ha sottolineato che "nell'interesse dei clienti è opportuno che l'assicuratore del veicolo sia il punto di riferimento unico per il danneggiato, in modo da procedere rapidamente al risarcimento nel caso di sinistro. Spetterà poi alle compagnie  approfondire il tema delle responsabilità e dell'errore, sia esso umano o del sistema automatico della vettura. In questo senso, non serviranno stravolgimenti della normativa". 
Secondo Costa, a bordo dei veicoli dovrà obbligatoriamente essere installato un sistema standard di raccolta dei dati in caso di incidente, per attribuire così l'errore al conducente umano o al sistema automatico. "La sicurezza dei dati - ha concluso - è quindi un elemento chiave e Allianz ritiene che questo aspetto debba essere prioritario"

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