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Nuovi investigatori per il mercato inglese

Si moltiplicano i sistemi IT per il contrasto alle frodi assicurative

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Arriva una novità nella gestione del sinistro e nell'antifrode. Ma non in Italia: nel Regno Unito. Mentre nel nostro Paese l'agenzia antifrode sembra non essere più all'ordine del giorno e l'Ivass è impegnata a trarre il meglio dall'esperienza di Bankitalia sull'anti riciclaggio, in Gran Bretagna gli strumenti a disposizione delle compagnie si moltiplicano. Crif Decision Solutions, la società del gruppo Crif specializzata nello sviluppo di soluzioni dedicate al mercato assicurativo, ha lanciato Sherlock, un nuovo strumento informativo che promette di aiutare le compagnie a gestire in modo efficiente e veloce la fase di investigazione. Sherlock funziona così: ogni volta che si sospetta un caso di frode, il sistema permette l'accesso a un set di fonti informative attraverso un'unica interfaccia.
Sono più di 40 milioni i dati sui sinistri denunciati e richieste di risarcimento e 27 milioni di indirizzi collegati. Le imprese potranno quindi verificare l'identità personale per svolgere un'attività di customer intelligence.

Gli ambiti di investigazioni disponibili sono i più disparati: dai controlli sui veicoli alle verifiche sui passaporti, a quelle sui numeri di telefonia fissa e mobile e sulle bollette delle utenze collegate alla persona, le informazioni sui casi di bancarotta, i protesti e le pregiudizievoli, oltre agli alert sui registri dei decessi e sulle liste delle persone politicamente esposte. Grazie alla tracciabilità di tutte le attività svolte su ogni soggetto investigato, si potrà produrre un report che permette di individuare le aree di rischio che necessitano di un'ulteriore investigazione e analizzare le ricerche concluse.

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