Assicurazioni e climate risk: il ruolo della telematica per la mobilità sostenibile Contenuto sponsorizzato
Di fronte alla doppia sfida dell’innovazione e della sostenibilità Esg, la tecnologia rappresenta un fattore abilitante per servizi che favoriscono modalità di trasporto a basso impatto ambientale e convenienti economicamente per il cliente
Il climate risk è ormai una variabile cruciale per il settore assicurativo. I bilanci delle compagnie risentono sempre più degli effetti degli eventi meteo estremi, che generano danni crescenti a infrastrutture, abitazioni e mezzi di trasporto. Secondo gli analisti, la frequenza e l’intensità di questi fenomeni mettono sotto pressione i modelli di calcolo del rischio tradizionali, imponendo nuove strategie di prevenzione e adattamento.
All’interno di questo scenario, la mobilità assume un ruolo strategico. I trasporti sono tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra e incidono fortemente sull’inquinamento urbano. Per questo le compagnie assicurative guardano alla mobilità sostenibile non solo come leva ambientale, ma anche come occasione per ripensare prodotti e servizi in chiave innovativa. L’obiettivo è accompagnare cittadini e imprese verso comportamenti più responsabili, premiando chi adotta soluzioni a minore impatto.
Uno strumento essenziale per la smart insurance e la guida consapevole
Un contributo decisivo arriva dalla telematica. I dispositivi installati a bordo dei veicoli consentono di raccogliere dati in tempo reale su stili di guida, percorrenze e tipologia dei mezzi. Questo strumento diventa fondamentale su più fronti: dal monitoraggio e incentivo all’uso di veicoli elettrici e ibridi, fino al supporto a modelli di usage-based insurance che calcolano i premi in base ai chilometri effettivi percorsi e allo stile di guida adottato. La telematica fornisce, inoltre, un patrimonio di dati utile alle strategie Esg delle compagnie, che possono così rendicontare con maggiore precisione l’impatto delle proprie attività sul piano ambientale.
I benefici sono molteplici: riduzione delle emissioni grazie a percorrenze più razionali, premi assicurativi più equi e aderenti all’uso reale dei veicoli, migliore gestione del rischio. La smart insurance, possibile grazie alla telematica, introduce un approccio che premia la responsabilità e incoraggia comportamenti virtuosi su strada. Le compagnie possono così proporre polizze dinamiche, capaci di adattarsi ai cambiamenti delle abitudini di mobilità, promuovendo al tempo stesso l’uso di mezzi meno inquinanti e più sicuri. In questo modo, la telematica non solo favorisce la mobilità sostenibile, ma contribuisce a rafforzare la resilienza del settore assicurativo di fronte alle nuove sfide climatiche e sociali, aprendo la strada a un modello di gestione del rischio più equo e lungimirante.
Il caso di Octo, esperienza concreta nel settore della mobilità 4.0
Tra i casi più rappresentativi c’è Octo, che con le sue soluzioni di analisi dei dati e connettività ha dimostrato come tecnologia e assicurazioni possano dialogare efficacemente per ridurre l’impatto ambientale e promuovere una mobilità più sicura e sostenibile. L’azienda è tra i pionieri della mobilità 4.0 e ha sviluppato piattaforme capaci di integrare informazioni su utilizzo dei veicoli, percorsi e comportamenti di guida, trasformandole in strumenti concreti per compagnie e clienti. La capacità di tradurre i dati in servizi innovativi rende Octo un esempio di come il settore assicurativo possa evolversi da semplice fornitore di coperture a partner attivo della transizione ecologica. Un modello che rafforza la fiducia degli utenti e contribuisce a costruire un ecosistema responsabile, dove tecnologia e sostenibilità procedono di pari passo.
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