Le compagnie preferiscono l'open innovation
Cambiano le strategie per l'innovazione: le compagnie rinunciano a strutture specifiche e si concentrano sulle partnership e la condivisione del sapere
Secondo la ricerca L'assicurazione del futuro e i modelli abilitanti condotta da EY e l'Italian insurtech association, in collaborazione con Revo, è cambiato "il paradigma dell'innovazione per il settore assicurativo".
Qualche anno fa, sostengono gli estensori dell'indagine, "sembrava fondamentale dotarsi di una struttura specifica per l'innovazione", mentre oggi emerge una "netta preferenza" per un modello di open innovation. Il l 50% degli intervistati non ha nominato un responsabile dell'innovazione e quasi tutti (96%) affermano di aver avviato collaborazioni con diversi player di altri settori, come enti accademici e insurtech.
Il 79% degli intervistati, si legge, ritiene che un approccio "davvero efficace" per favorire la crescita e l'innovazione non possa prescindere dalle partnership, "in un'ottica di open innovation".
Ma anche la formazione è al centro delle strategie dei player assicurativi, giacché l'83% (+30% rispetto allo scorso anno) delle compagnie ha avviato, o consolidato, quest'anno percorsi di formazione dedicati all'innovazione.
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