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Compagnie pronte all’intelligenza artificiale

Il mercato, secondo Comarch, è ormai maturo per abbracciare la novità

Compagnie pronte all’intelligenza artificiale
Le compagnie assicurative si preparano alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale. Il mercato, secondo Umberto Tocci, business solution manager financial services di Comarch, è ormai maturo per abbracciare una tecnologia capace di automatizzare i processi di business e costruire offerte personalizzate sulla base dei reali bisogni della clientela. “Stiamo parlando di una tecnologia in grado di adattarsi al cambiamento e alle esigenze del mercato, garantendo sempre la capacità di elaborare in brevissimo tempo una quantità enorme di dati”, ha commentato Tocci.
Nella visione di Comarch, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nel mercato assicurativo potrà essere alimentato dalla grande quantità di dati che restano parcheggiati, quasi come un capitale inespresso, nei database delle compagnie. E potrà contribuire a rendere più efficienti i processi di business per liberare tempo e risorse in mansioni a valore aggiunto che possano offrire qualcosa in più alla clientela. In questo contesto, il settore della salute potrà rivelarsi uno dei più influenzati dalla rivoluzione digitale. “Tutte le assicurazioni stanno esplorando la possibilità offerte dalle nuove tecnologie nel settore della salute”, ha osservato Nicola Simone, business development manager e-Health di Comarch. Strumenti di intelligenza artificiale, per esempio, potranno essere utilizzati per creare piattaforme in grado di condividere i dati e di facilitare le comunicazioni fra paziente, medico e infermiere. “Così facendo – ha proseguito Simone – il paziente si sente preso in carico e potrà essere più propenso a intraprendere un percorso con un provider di servizi che gli garantisce assistenza al momento del bisogno”.
La strada resta tuttavia ancora lunga: il mercato assicurativo è solo ai primi passi della sua rivoluzione digitale. “Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale – ha concluso Tocci – ha bisogno di un supporto tecnologico che spesso manca alle assicurazioni: è necessario che il mercato intraprenda un percorso di trasformazione digitale che possa consentire di padroneggiare i dati a disposizione e di personalizzare l’offerta sulla base dei bisogni della clientela”.

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