India, una polizza parametrica di Stato

Il governo indiano ha avviato una serie di discussioni informali con un gruppo di assicuratori locali per valutare la possibilità di istituire uno modello pubblico di assicurazione parametrica sui danni provocati dalle catastrofi naturali. 

La misura si propone di garantire un indennizzo immediato alle popolazioni colpite da fenomeni come alluvioni, valanghe e ondate di caldo estremo, senza la necessità di perizie o interventi per la valutazione del danno. 

L’iniziativa potrebbe inoltre alleggerire l’onere finanziario che ricade sul governo (e quindi sui cittadini) in caso di catastrofe naturale, visto che le compagnie assicurative si farebbero carico di una quota del rischio che è attualmente gestito unicamente dai fondi pubblici di emergenza.

Se approvato, il modello diventerebbe il primo schema pubblico di assicurazione parametrica contro le catastrofi naturali in una delle principali economie globali. Un modello simile, focalizzato però sui cicloni tropicali, è stato adottato nel 2023 dalle Isole Figi.

L’India è uno dei paesi più esposto agli effetti del cambiamento climatico e, di conseguenza, delle catastrofi naturali. Secondo l’ultima edizione del Global Climate Risk di Germanwatch, l’India si colloca al sesto posto della classifica dei paesi più vulnerabili al fenomeno: si stima che fra 1993 e 2022 si siano registrati nel paese oltre 400 eventi climatici estremi, che avrebbero provocato almeno 80mila vittime e danni economici per circa 180 miliardi di dollari. Negli ultimi mesi, tanto per citare un caso recente, forti alluvioni hanno colpito gli stati di Punjab e Assam.