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Pubblica consultazione per le misure anticrisi del settore assicurativo

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In data 14 maggio 2012, l'Autorità di Vigilanza assicurativa ha pubblicato il documento di pubblica consultazione riguardante lo schema di regolamento concernente l'attuazione delle disposizioni in materia di criteri di valutazione dei titoli di debito emessi o garantiti da stati dell'Unione Europea", contenute nel Decreto Legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito con legge 24 febbraio 2012, n. 14 (il c.d. "decreto milleproroghe").
Lo schema di regolamento s'inserisce nel tentativo di limitare l'impatto della perdurante crisi dei mercati finanziari per le imprese di assicurazione, in attesa dell'entrata in vigore delle disposizioni di attuazione della Direttiva "Solvency II", e interessa principalmente i temi riguardanti il rinnovo delle misure anticrisi, ammettendo la scelta di contabilizzare in un modo più favorevole i titoli di debito emessi o garantiti da Stati appartenenti all'UE.
In questo senso, il documento di pubblica consultazione prevede che sia esercitabile, da parte delle compagnie di assicurazione, l'opzione che permette di valutare i titoli di debito non durevoli emessi o garantiti da Stati dell'UE, in base al valore di iscrizione così come risultante dall'ultimo bilancio o dall'ultima relazione semestrale, anziché al valore correlato all'andamento del mercato, fatta eccezione per le perdite di carattere durevole.

L'ambito d'applicazione del pubblicando regolamento è riservato sia a quelle imprese di assicurazione che non utilizzano, per la redazione del bilancio d'esercizio, i principi contabili internazionali IAS/IFRS, sia per quelle compagnie che invece fanno uso dei detti principi, nella redazione del bilancio consolidato, ai fini della verifica della solvibilità corretta.
Tale previsione, inoltre, dovrebbe spiegare la sua efficacia a partire dall'esercizio contabile del 2012 e fino a quando non entreranno in vigore le disposizioni attuative della Direttiva "Solvency II".
L'obiettivo di queste previsioni è quello di predisporre delle misure di natura anti-ciclica nelle valutazioni, che il mercato opera, dei titoli di Stati dell'Unione Europea, con l'implicita conseguenza di dettare una disciplina più favorevole per quelle imprese che acquistano o sono in possesso di titoli di debito appartenenti a Stati membri dell'UE.
Nel merito, lo schema regolamentare dispone le modalità concrete d'esercizio dell'opzione contabile in oggetto, richiedendo da una parte una procedura deliberativa che coinvolge gli organi gestionali e di controllo dell'impresa assicurativa, dall'altra un continuo monitoraggio sul differenziale tra il valore del titolo iscritto a bilancio e del valore derivante dall'andamento del mercato, nonché una conseguente rimodulazione del calcolo del margine di solvibilità.
In aggiunta a tali disposizioni di natura prudenziale, Isvap richiede, inoltre, dei precisi adempimenti di vigilanza informativa, cui le imprese devono ottemperare, e si riserva di intervenire in caso di eventuali pregiudizi sulla solvibilità delle imprese.

In conclusione, ai sensi dell'art. 14 dello schema di regolamento, dovranno essere modificati i prospetti dimostrativi, illustranti il margine di solvibilità, dei rami vita e danni.


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